domingo, 23 de julio de 2017

Spuntano fucili nell'assalto alla RAI venezuelana, ma per Gentiloni continuano ad essere "pacifici manifestanti" (+foto)

L'assalto alla televisione statale VTV da parte di gruppi violenti  intenzionati a bruciare la sede del canale, ha registrato una novità rilevante. Tra i "pacifici manifestanti" che mandano in deliquio la platea internazionale, spiccava un soggetto armato di fucile AR15.
E' stato identificato come Demian Bustillo, proprietario di una boutique in un famoso centro commerciale della capitale venezuelana. Che
avrebbero commentato in Italia se un gruppo analogo avesse assaltato la sede centrale della RAI?

Mercoledì prossimo, iI governo italiano si appresta a lanciare una bolla di scomunica, per unirsi al concerto che è sotto la battuta del direttore d'orchestra Trump, con i tenori anglosassoni del Canadà e Gran Bretagna, e con il baritono Merkel. Non è comprensibile la condotta di Casini che ha piegato la Commissione esteri a una inconsistente "diplomazia palazzinara", in sintonia con le finalità familiari e quelle del micro-rackett di Alfano.


La cecità che non distingue le lucciole dalle lanterne, porta a stornare il loro sguardo per non vedere nemmeno quando i loro beniamini -davanti a fotografi e telecamere- linciano e bruciano vive sei persone. Non tutto è spiegabile con la subordinazione crescente agli USA.


Guarimbero con pistola 
Il tifo rumoroso e interessato per i "pacifici manifestanti", concepiti come utensili utili per rimuovere un governo non gradito, non esime dalla corresponsabilità in fatti tragici. Il cinismo politico produce tragedie, come quella che ha stroncato la vita del giovane estremista Andrés Uzcátegui di 23 anni. E' morto dissanguato per un foro nel torace, provocato dall'esplosione del bazooka artigianale consegnatogli dagli organizzatori della guarimba in Carabobo.
Nemmeno lui, però, risponde al clichet di "pacifico manifestante" perchè è stato fotografato in ripetute occasioni impugnando una pistola.

Montatura della "dittatura"? Sembra piuttosto una difesa ottusa della delinquenza politica. Costi quel che costi, un governo legittimo deve togliersi dai piedi. Ricordate Assad e la Siria? Questa è la logica di chi organizza le guarimbas, di chi arma questi giovani e dei difensori mediatici ad oltranza. E' la logica condivisa anche dal direttorio di non-eletti di Bruxelles e dalla Commissione esteri italiana. Designare la Spagna come "specialista" delle relazioni con l'America latina é cosa assai torpe, degna di un Trump, non per l'Unione Europea che delega a rappresentarla una ex potenza coloniale.


Questo puó rallegrare i reali di Madrid e il neo-franchista Rajoy che difende le idroelettriche, telefoniche e gruppi bancari ancora presenti nelle ex colonie, peró aliena la simpatia della maggioranza popolare sudamericana. E' percepito come una  minaccia il connubio della UE con la storica oligarchia oscurantista old style, e intollerabile la simbiosi assoluta con gli USA. Vale a dire con le sue invasioni, golpes e sostegno a dittature e personaggi lugubri come Pinochet. A Roma sono abbagliati dalle ipotetiche "grandi praterie" della privatizzazione immobiliare che -erroneamente- credono che si stiano aprendo in Venezuela.


Oggi sono arrivati al paradosso di dire apertamente "Questo referendum non s'ha da fare! O sarete castigati con severe sanzioni..!" Non c'è limite all'arroganza, neppure all'assurdità "creativa" di un ultimatum per cancellare un...referendum. Sarà l'afa estiva?



Guarimbero con machete 

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