sábado, 12 de abril de 2014

MILANO:GIORNATA di SOLIDARIETA' con il VENEZUELA

12/4 Al PINI solidarietà con il governo del Venezuela - Partecipa il console Di Martino

Milano E'  stata organizzata al Centro culturale P.Pini di via Ippocrate, una giornata di approfondimento sui fatti venezuelani con la partecipazione del console Di Martino. L'opposizione fascista ha deciso di fare un flashmob in Cairoli per ripetere le menzogne già largamente propagandate dai media occidentali, attivi nella guerra mediatica contro il Venezuela. Vedi QUI come hanno reagito nel senato del Brasile alle menzogne di una leader dei fascisti presente
nell'aula.

Dopo il tentato  assalto al consolato della Repubblica Bolivariana del Venezuela di Milano, un drappello di reazionari  italo-venezuelani farà  propaganda in Piazza Cairoli, domani sabato. Costoro, sono l'emanazione lombarda delle frange violente che sono state attive nei quartieri residenziali di sei città del Venezuela. Volevano cacciare il presidente Maduro prima della scadenza del suo mandato, non con i volti ma con la forza. Hanno incendiato l'università del Tachira (QUI), assaltato il Tribunale supremo di Giustizia, ucciso 4 poliziotti. Hanno incendiato vari camion che trasportavavano alimenti, asili nido e la sede del ministero delle case popolari ecc. 
                               Barricata "democratica": si passa solo con il certificato medico

Hanno persino segato 5000 alberi per le barricate al fine di isolare interi quartieri di benestanti, da cui nessuno poteva entrare nè uscire. Nelle ore notturne, per attraversare le barricate esigevano mafiosamente il pagamento di un pedaggio. Se davvero protestano contro la "scarsità"o penuria degli alimenti, come ma si mossero solo i quartieri dei sazi e dei cellulitici? Perchè incendiano supermercati e i prodotti alimentari? Giocano al caos in casa (QUI), e spargono lacrimucce "democratiche" in trasferta, questi pessimi imitatori dei nazi d'Ucraina.

                                  Appello per un Primo Maggio di solidarietà con il Venezuela

No, non c'è traccia di "democrazia" nei loro gesti violenti, arroganti e ultraminoritari. Paraculi che riconoscono la correttezza delle elezioni solo quando loro vincono in alcuni municipi o in 4 regioni! Mentre sono sempre un imbroglio quelle che vincono i bolivariani! Hanno perso 18 elezioni su 19, questa è la realtà confermata da UNASUR e dall'ex presidente Jimmy Carter.
Squadristi in patria, pecorelle all'estero. Amano atteggiarsi  sempre a vittime, soprattutto su Facebook. Finora non hanno condannato o fatto qualche critica agli squadristi e ai loro metodi.

Le balle, però, hanno le gambe corte. Vedi qui e qui il ricorso sistematico e pacchiano al falso e alla frode fotografica grossolana, che utilizzano senza nessun scrupolo, senza rispetto per gli interlocutori, che loro ritengono degli idioti. Per loro il fine giustifica ogni menzogna!

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