martes, 17 de marzo de 2020

CORONAVIRUS: SITUAZIONE STATISTICA INTERNAZIONALE al 16 marzo (tabella dei dati)


  • 157 paesi sono stati finora -16 marzo- toccati dal virus, con un totale di 169 126 casi dichiarati
  • 110 paesi non hanno avuto nessun deceuto  
  • 35 paesi dichiarano da 1 et 10 déceduti
  • 7 paesi dichiarano dichiarano da 11 a 100 deceduti
  • 5 paesi hanno registrato piu' di 100 deceduti (Cina, Italia, Iran, Spagna, France)
  • Sui 6492 decessi registrati nel mondo, 6 151 sono avvenuti in questi 5 paesi (94,7%) 
  • Ci sono belle e brute notizie 
Le buone notizie
1 – Sul piano del pianeta :
Il numero delle persone dichiarate in situazione pericolosa o critica non aumenta (5 913).
2 – In Cina
Il numero dei nuovi casi registrati (25) rimane basso rispetto alla scala del paese; quello dei dichiarati in situazione critica diminuiscono sensibilmente: oggi 3 226 contro i 3 610 di ieri.Questo conferma che l'estinzione dell'epidemia e' sulla buona strada.  
Le notizie meno buone  
1 – Per l’Italia, l’Iran, Spagna e Francia, la situazione resta preoccupante e l'epidemia non ha ancora raggiunto la sua vetta. Il numero dei deceduti per coronavirus in questi 4 paesi (613) rappresenta il 91,6% del totale dei morti sul pianeta (669), fino al giorno di ieri. L'Italia, ormai leader mondiale dei decessi giornalieri, raggiunge il 55% dei defunti per coronavirus nelle ultime 24 ore.
2 Riguardo alla Francia, la situazione peggiora con 924 casi nuovi riconosciuti, rispetto agli 808 di ieri, con 36 morti contro i 12 anteriori, con un aumento dei casi pericolosi o critiche che passa dai 154 ai 400 di oggi. 
Pertanto, con 121 decessifino ad oggi, la Francia resta ancora lontana dai 100000 morti del 1957 (influenza asiatica), e dei 400000 morti del 1918 (la spagnola). Rimane lontano anche dalle 19440 vittime mortali della canicola del 2003, e dall'influenza stagionale dell'inverno 2018-2019 (8100).
Sembra che l'influenza stagional del 2019-2020 sia stata particolarmente clemente.
Ieri i tassi di mortalita' dell'Italia, della Spagna e della Francia, in rapporto al numero dei casi dichiarati pongono interrogativi, se comparati a quelli della Germania, della Svizzera, Austria, Norvegia Svezia, Danimarca, Corea del sud e Giappone.
E' una questione di organizzazione dei sistemi di sanita', dei trattamenti terapeutici erogati agli ammalati, o qualcosa collegata a "l'atavismo latino" delle popolazioni? Forse il futuro potra' dircelo. Il fatto e' che la Germania ha registrato appena 11 decessi sui 5813 dichiarati, mentre la Francia conta 127 deceduti su 5423 casi dichiarati..?

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