lunes, 22 de junio de 2020

Venezuela: ARRIVATA dall'IRAN UNA SESTA NAVE CARICA DI ALIMENTI


El buque comercial iraní llamado Golsan.
  
E' arrivata nel porto venezuelano de La Guaira un'altra nave battente bandiera dell'Iran, con un carico di alimenti e farmaci. E' approdata al molo nel pomeriggio di domenica, marcando un'ulteriore e fragrante sfida al blocco navale approntato dagli Sati Uniti per soffocare la vita civile della
popolazione. Con il calcolo (errato) di polverizzare con la forza l'istituzionalita' da essa prescelta. Si tratta di una sfida coronata da successo, che ha messo in piena luce le velleita' della Casa Bianca che ritiene di poter designare le autorita' del Venezuela, sostituendosi agli elettori e alle elezioni.

La nave, dell'impresa iraniana Mosakhar Darya Shipping Co, era partita il 15 maggio dal porto di Bandar Abas (sud Irán), e a nulla sono servite le coercizioni dissuasive degli US. Che continua a confondere la mappa geografica internazionale con quella nazionale. Pretende di estendere a tutto il mondo l'applicazione di leggi, decreti e altre  bizzarrie variegate aventi validita' solo per le imprese e i cittadini USA . Persino con il Covid-19 hanno impedito l'arrivo in Venezuela di attrezzature mediche, farmaci ed alimenti. 

Nella settimana scorsa Washington ha condannato la compagnia aerea COPA del Panama a pagare una multa di mezzo milione di dollari, per non aver interrotto le comunicazioni con il Venezuela. Altrettanto si appresta a fare contro 5 compagnie marittime del Messico, colpevoli di non essersi piegate al diktat di interrompere le operazioni di interscambio tra il Messico e il Venezuela. C'e' anche qualche estemporaneo deputato che ha proposto di sanzionare i paesi che fanno ricorso alle missioni di medici di Cuba per lotta contro il Covid-19!

L'intento di Trump e' cristallino: bloccare i pagamenti in dollari nel circuito bancario a tutte le compagnie internazionali che si dedicano al libero commercio con il Venezuela. Poco importano le conseguenza sulla salute della popolazione o sulla salute economica delle imprese di trasporto. In tal modo, incentiva anche l'abbandono del dollaro come valuta di pagamento stabile e sicura.

A Londra, invece, un tribunale riprende le udienze per decidere sulla restituzione di 31 tonnellate d'oro al governo di Caracas, illegalmente trattenute nei forzieri della banca centrale britannica. Le autorita' di Caracas ne chiedono la restituzione parziale, affidandolo alla gestione dell'ONU, al fine di destinarli alla assistenza sanitaria e potenziamento della rete ospedaliera. I giudici, da dieci anni fanno orecchie da mercanti pero' -ora che la questione e' diventata di dominio pubblico- cercano di affidare l'oro al "presidente" designato dal signor Trump. Un tal Guaido' che non ha mai partecipato a una lezione preidenziale. Complicita' genetica anglosassone o redivivo spirito della pirateria?

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