miércoles, 26 de febrero de 2020

CUBA Minacce degli USA agli imprenditori spagnoli che investono nell'isola

50 imprenditori spagnoli che intrattengono relazioni commerciali con Cuba sono stati minacciati dall’amministrazione statunitense. Hanno loro spedito
una notifica del Dipartimento di Stato in cui si proibisce a tutti loro il transito e soggiorno  negli Stati Uniti. La colpa? Avere relazioni commerciali

con Cuba, proibite dalla legge Helms Burton.
Tale divieto era già stato notificato all’amministratore del gruppo alberghiero Melia Gabriel Escarrer l’11 ottobre scorso. Nonostante le pressioni di Washington, gli investimenti stranieri nell'isola -soprattutto nel settore albeghiero- non erano diminuiti. Pertanto il governo nordamericano e' tornato alla carica per negare la liberta' economica e commerciale agli imprenditori d'Europa.
L'ostilita' viscerale di Trump contro Cuba si inasprisce in vista delle elezioni presidenziali, nel tentativo palese di captare il voto dei settori piu' reazionari e paramafiosi degli ex oligarchi cubani, discendenti ed affini. Perche'?
Il Titolo III della legge Helms-Burton del 1996, consente ai nordamericani di fare causa peali nei tribunali statunitensi contro tutti queli che investono a Cuba in proprietà nazionalizzate dopo il trionfo della Rivoluzione il 1 ° gennaio 1959. 

Puo' una legge-USA negare il diritto internazionale? Puo' una legge nazionale USA avere applicabilita' in tutto il globo terracqueo? Per l'imperialismo e i cubani cubano-americani si', per tutti gli altri e gli esperti di diritto internazionale, no.

Secondo il parere degli esperti, l’applicazione del testo è in contraddizione con il diritto internazionale, poiché tale sezione conferisce autorità ai ricorrenti nei confronti di cubani-americani, che erano cittadini cubani al momento della nazionalizzazione delle proprietà.

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