"Questo è un regalo dagli iracheni; questo è il bacio di addio, cane", e' il grido rabbioso che ha accompagnato il lancio della prima scarpa.
Poi il coraggioso giornalista, ha scagliato la seconda scarpa profferendo "questo è da parte delle vedove, degli orfani e di coloro che sono stati uccisi in Iraq"
L'ultima comparsata dell'esilarante Bush il Piccolo in terra di Mesopotamia si e' risolta in un numero degno del cinema comico delle annate buone. Un altro sintomo della pessima salute del declinante impero, avviato a tappe forzate ad occupare il ruolo piu' consono di primus inter pares.
L'ammirazione per Al-Zaidi e' sconfinata, e non solo per la coraggiosa azione di patriottismo. E' un grande comunicatore, versatile e polivalente, che ha saputo usare l'unico mezzo di comunicazione contundente a sua disposizione: nel momento giusto e nel luogo appropriato. E' la semiotica della dignita'.
LIBERTA' per Muntadhir Al-Zaidi
Muntadhir Al-Zaidi, reporter della Al-Bagdadiya TV
Foto tratte dal sito Roads to Iraq]
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