martes, 6 de enero de 2009

Venezuela caccia l'ambasciatore d'Israele

Il governo di Caracas ha deciso di espellere l'ambasciatore di Israele e di ridurre al minimo il personale diplomatico, per protestare contro le rappresaglie con cui viene colpita la popolazione di Gaza. Seicento morti, in maggioranza civili e bambini, la privazione del cibo, acqua, medicine ed elettricità, la distruzione di scuole, ospedali, edifici religiosi e abitazioni civili costituiscono una violazione del Diritto Internazionale.

Il comunicato del ministero degli Esteri specifica che ".. Israele fa ricorso alla pianificazione di un terrorismo di Stato, che mette questo Paese al margine del concerto delle nazioni".
L'ambasciatore venezuelano all'ONU, in sintonia con la maggioranza dei Paesi, spingerà il Consiglio di sicurezza a "prendere decisioni urgenti e necessarie per fermare l'invasione dello Stato di Israele ai danni del teritorio palestino".

Il comunicato conclude ricorda che Chávez si è sempre opposto ad ogni discriminazione, razzismo e forma di antisemitismo, e ricorda gli incontri che tenne con il Consiglio Mondiale Ebreo, per questo "adesso lancia un appello fraterno al popolo ebreo sparso per il mondo perchè respinga queste politiche criminali dello Stato di Israele che ricordano le peggiori pagine della storia..".

COMUNICATO

Il Governo della Repubblica Bolivariana di Venezuela assiste una volta ancora, insieme ai Popoli del mondo, all'orrore della morte di bambini e donne innocenti, prodotto dall'invasione della Striscia di Gaza da parte di truppe israeliane, e dal bombardamente inclemente che, da cielo e da terra, lo Stato d'Israele scarica sul territorio palestinese.

Nell'indignazione di quest'ora tragica, il Popolo del Venezuela manifesta la sua illimitata solidarietà con l'eroico popolo della Palestina, è in sintonia con il dolore che affligge migliaia di famiglie per la perdita dei propri cari, e tende loro la mano affermando che il Governo venezuelano non si darà pace finché non vedrà severamente puniti i responsabili di questi crimini atroci.

Il Governo della Repubblica Bolivariana di Venezuela condanna con decisione le flagranti violazioni del Diritto Internazionale commesse dallo Stato d'Israele, e denuncia la sua utilizzazione pianificata del terrorismo di Stato, con il quale questo paese si è collocato al margine del concerto delle Nazioni.

Per le ragioni già menzionate, il Governo della Repubblica Bolivariana di Venezuela ha deciso di espellere l'Ambasciatore d'Israele, e parte del personale dell'Ambasciata d'Israele in Venezuela, riaffermando la sua vocazione di pace e la pretesa di rispetto del Diritto Internazionale.

Il Governo della Repubblica Bolivariana di Venezuela ha dato istruzioni alla sua Missione all'ONU perché, insieme alla maggioranza dei governi che così esigano, si faccia pressione sul Consiglio di Sicurezza perché si applichino le misure urgenti e necessarie per fermare questa invasione da parte dello Stato d'Israele del territorio palestinese.

Il Presidente Hugo Chávez, che ha sostenuto incontri con alti rappresentanti del Consiglio Mondiale Ebraico, e che ha sempre combattuto l'antisemitismo e qualunque altro tipo di discriminazione e di razzismo, rivolge un fraterno appello al popolo ebraico di tutto il mondo perché si opponga a queste politiche criminali dello Stato d'Israele, che ricordano le pagine peggiori della storia del XX secolo. Con il genocidio del Popolo palestinese, lo stato d'Israele non potrà mai offrire al suo popolo la prospettiva di una pace necessaria e duratura.

Caracas, 6 gennaio 2009

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