martes, 1 de junio de 2010

GAZA:BRASILE e CINA CONDANNANO ISRAELE

Connivenza ed omertà "occidentale" con l'azione di guerra in acque internazionali - Egitto apre corridoio umanitario

Le impacciate e ipocrite reazioni ufficiali dei governi europei e USA, di fronte all'azione di guerra di Israele contro un'imbarcazione civile -in acque internazionali- variano dalla "preoccupazione" allo "sconvolgimento", e si aggrappano alla necessità di una inchiesta prima di sillabare qualcosa d'altro. Nessuno allude a qualcosa che assomigli a "condanna" o a qualche suo sfumato eufemismo.

La sostanziale connivenza"occidentale", improntata ad una integrale omertà, sarebbe difficile da immaginare qualora - a parti invertite- quello stesso attentato alla legalità inernazionale fosse stato eseguito da un Paese arabo o musulmano contro Israele. E' salutare un facile sforzo per immaginare il tono vibrante ed ultimativo delle Hillary Clinton, dei Frattini, dei Kouchner e degli altri doppioni sparsi tra Bruxelles e le altre capitali di una Europa imbelle.

Non alza la voce per reclamare l'incolumità dei propri cittadini rinchiusi nelle carceri israeliane, così come poche settimane fa ingoiarono il rospo dei passaporti europei utilizzati dal servizio segreto ebreo per trucidare un leader palestinese a Dubai.

Non tutto il mondo è paese, però, e non tutti sono conniventi e arrendevoli di fronte al terrorismo di Stato di Tel Aviv. Il ministero degli esteri della Cina si è espresso così: "Siamo addolorati dall'assalto israeliano contro la flottiglia turca che trasportava aiuti umantari a Gaza, che causò vittime e lo condanniamo".
Ma Zhaoxu, ha continuato così "Siamo favorevoli ad una risposta rapida del Consiglio di sicurezza dell'ONU e che adotti le misure necessarie".

Il Brasile ha manifestato che "..condanniamo in modo veemente l'azione israeliana, che non ha nessuna giustificazione contro un convoglio pacifico di carattere strettamente umanitario. Con l'aggravante che è stata compiuta in acque internazionali... Il tragico risultato dell'operazione militare israeliana dimostra la necessità che sia ritirato immediatamente l'embargo imposto contro Gaza, e garantire la libertà di movimento dei suoi abitanti e il libero transito degli alimenti e dei beni di consumo"

Il presidente egiziano Hosni Mubarak ha ordinato l'apertura del valico di Rafah, l'unico punto del confine della Striscia di Gaza non controllato da Israele, per far passare aiuti umanitari e malati.




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