Il regista Roberto Rossellini, autore di capolavori quali "Roma Citta' Aperta", "Paisa'", Germania Anno Zero" intervisto' a Salvador Allende. Era maggio del 1971, a Santiago del Cile. Il maestro del risorgente cinema italiano, incontro' il presidente socialista sul suo progetto progetto di trasforazione -democratica e socialista- del paese andino. Il cineasta sulla morte di Allende affermA: «Io personalmente non credo affatto alle tesi del suicidio di Allende perche' egli era uomo troppo cosciente dei suoi doveri e delle speranze che erano riposte in lui. Egli sapeva benissimo“ e io ne sono convinto “ che per poter arrivare alla
affermazione delle proprie idee bisogna spingersi a tutti gli estremi dell'eroismo, compresa la morte violenta".
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