In Bolivia non e' avvenuto nessun imbroglio elettorale, Evo Morales non ha barato ne' ha truccato l'elezione presidenziale. Lo riconosce Washington Post nell'edizione del 29 di febbraio, basandosi sullo studio del MIT Election Data end Science, il quale "riconosce che non vi e' alcuna evidenza statistico della frode" nel corso delle elezioni dell'ottobre 2019 in Bolivia.Il MIT ha scandagliato
e verificato, passo dopo passo, l'intera sequenza dei dati statistici emanati dall'organismo ufficiale boliviano unica istituzione legittima, che organizza e garantisce i processi elettorali.
Il presidente dell'Argentina Alberto Fernandez e' il primo capo di Sato a pronunciarsi sull'importante ricerca del MIT, riconoscendo la legittimita' della rielezione di Evo Morales, estromesso poi da un editto dell'Organizzazione degli Stati Americani (OSA), firmato a posteriori dal famigerato Luis Almagro.
Il Messico, invece, l'ha fatto per bocca del ministero degli Esteri ed ha richesto una riunione urgente della OSA per valutare l'opaca ed interessata condotta del segretario Almagro, che con la sua firma avallo' un golpe contro Evo Morales.
I rappresentanti di Antigua e Barbuda e di altri paesi caraibici hanno sollecitato un confronto aperto tra il vertice della OSA e gli estensori del rapporto del MIT.
No hay comentarios:
Publicar un comentario