jueves, 18 de diciembre de 2008
Americhe riunificate, senza anglo-sassoni
Cuba ritorna...
Tito Pulsinelli
Il Brasile e' il perno attorno a cui si articola l'intera latitudine continentale di radice non-anglosassone. In questi giorni ha ospitato i vertici di tutti i raggruppamenti di Paesi: blocco sudamericano (UNASUR), Gruppo di Rio e il vertice di tutto il continente, compresa l'area dei Caraibi, con Cuba in testa. La perla delle Antille e' parte del Gruppo di Rio: e' il naufragio della politica di isolamento applicata da mezzo secolo dalla Casa Bianca.
Il ritorno di Cuba, e l'assenza degli Stati Uniti e Canada -oltre che le antiche potenze coloniali della Spagna e del Portogallo- mettono in risalto l'importanza storica dell'evento. Si e' manifestata a piena luce l'unita' politica del continente e la riconquista della sua iniziativa su diversi fronti, ben oltre la dimensione meramente diplomatica.
Sono stati recisi con un colpo di forbice i fili con cui Washington controllava il continente, e lo modellava come cortile di casa. La Organizzazione degli Stati Americani (OEA) e' un cadavere senza sepoltura.
E senza la presenza degli Stati Uniti, si e' parlato con molta schiettezza della crisi che si sta propagando, puntando il dito contro i responsabili: e' un prodotto di esportazione del nord industrializato. C'e' stata discussione sulle modalita' da adottare per difendersi ed evitare che i cocci rotti siano pagati solo dal sud.
L'Ecuador ha ribadito la sospensione del pagamento del debito estero perche' ha gia' rimborsato il triplo della somma ricevuta in prestito, e si ritrova sempre con la medesima quantita' da rimborsare. Il Presidente Correa non si e' limitato a denunciare l'usura della banca, ha pure denunciato che questa logica estorsiva e' figlia di un sistema perverso che mette l'economia e i banchieri al di sopra dei diritti dell'uomo.
Anche il Paraguay e la Bolivia hanno preannuciato la "revisione" del loro debito estero che ritengono illegale. E' stato oggetto di discussione il sistema di pagamento adottato dal Brasile ed Argentina, e dai Paesi dell'ALBA, che accantonano definitivamente il dollaro, e creano "unita' di conto" con una "camera di compensazione" per i rispettivi scambi commerciali.
Riprende vigore e fattibilita' la proposta venezuelana del Banco del Sur come strumento finanziario autonomo, sganciato dal FMI, Borse e banksters.
Questo e' il nuovo abecedario con cui si comincera' a rispondere alla catastrofe iniziata a Wall Street, al coma del dollaro e ai tentativi di edificare "nuove architetture sostitutive" che poggino sui pilastri corrosi del FMI.
L'America indo-latina, con questa Seconda Indipendenza, intende agire come blocco nella contesa capitale dei prossimi anni: seppellire Bretton Wood e rimpiazzarlo con sistema piu' equo, in cui siano rappresentati anche i produttori di materie prime e di alimenti.
Il parlamento del Brasile ha appena approvato, con ampia maggioranza, l'ingresso del Venezuela nel MEROSUR.
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