martes, 16 de diciembre de 2008
Iraq:Braccia spezzate al giornalista anti-Bush
Il giornalista Muntazer al Zaidi, dopo le scarpate contro Bush il Piccolo, e' stato immobilizzato e duramente maltrattato, a portata delle telecamere e dei fotografi presenti. "Ha un braccio fratturato, varie rotture al torace e ferite ad un occhio e alla gamba" ha denunciato suo fratello Durgahm.
Non ha chiarito, pero', se gli agenti del servizio segreto iraqeno hanno fatto uso della violenza anche successivamente, nella sede poliziesca dove e' incarcerato Muntazer. Un giornalista della AFP riferisce che il pavimento, dove era stato immobilizzato il lanciatore di scarpe, era ricoperto da macchie di sangue.
I leader religiosi iraqeni -sunniti e sciiti- hanno difeso il gesto di Muntazer e ne hanno sottolineato l'esemplarita', arrivando a parlarne come di un eroe che si e' battuto concretamente contro l'occupazione degli Stati Uniti.
La maggioranza dei giornali iraqeni si limitano ad una scarna cronaca, ma riportano la fotografia di Bush mentre scansa le scarpate. Solo due quotidiani dedicano l'editoriale al gesto ribelle di Muntazer, uno é contario e l'altro favorevole.
Il governo di Bagadad ha condannato come "vergognoso" l'episodio che ha richiamato l'attenzione del mondo, ed esige che Al Bagdadya TV, che ha sede nel Cairo, chieda ufficialmente le scuse a Bush. La rete televisiva libanese New TV ha offerto lavoro al giornalista ora nelle mane dei servizi iraqeni, ed e' disposta a farsi carico di tutte le spese per la sua liberazione.
In varie capitali, gruppi che esigono la liberta' di Muntazer al Zaidi, stanno promuovendo il lancio di scarpe vecchie -o altri oggetti- all'interno dei recinti delle amabsciate e dei consolati degli Stati Uniti.
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