martes, 29 de octubre de 2019

ADOBE RINUNCIA A CHIUDERE al VENEZUELA


ADOBE ha comunicato che revoca la sospensione dei suoi servizi agli utenti del Venezuela. La societa' informatica degli Stati Uniti aveva comunicato con una lettera che dal 28 ottobre avrebbe chiuso al Venezuela, e che non avrebbe neppure rimborsato le quote gia' pagate dai suoi clienti venezuelani. La giustificazione era che dovevano ubbidire una legge federale nordamericana, approvata da Trump come parte del
"kit" di misure restrittive o rappresaglie economiche volte a mettere in ginocchio l'economia del paese sudamericano.

Ieri ADOBE ha inviato un'altra lettera con cui annunciava la continuazione dei suoi servizi perche' il governo di Washington ha concesso tale autorizzazione.

Che succede?
Passo indietro, ci hanno pensato meglio o hanno fatto meglio i loro calcoli? Probabilmente hanno percepito il pericolo di esporsi a risposte organizzate non individuali, ma da parte di un gruppo di paesi esposti allo stesso pericolo. Oppure e' un "effetto collaterale" del crollo neoliberista in Argentina e Cile?

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