La "pudica" UE fiancheggia
L'agenzia
degli Stati Uniti per lo sviluppo nternazionale (USAID), dal 2017 ha
finanziato l'opposizione venezuelana con quasi 467
milioni di dollari nel quadro di quel che definisce falsamente “aiuti
umanitari”. USAID lo riconosce ufficialmente sul suo sito internet
ufficiale.
Questa
agenzia, fondata nel 1961 da John F Kennedy, con lo scopo
programmatico di di “fornire assistenza non-mlitare all'esterno del
suo territorio nazionale”, vanta una lunga storia di intromissione
nelle sovranita' dei paesi che non si allineano alla dominazione
della politica estera USA.
L'USAID
e' attiva nell'Africa subsahariana, in Asia, America latina, in
Eurasia ed Oriente. Dal 2002, la presenza dell'USAID in Venezuela
punta a creare
le condizioni per ottenere la disfatta dell
Rivoluzione Bolivariana. A questo scopo, ha finanziato dei partiti,
organizzazioni politiche e i media, arricchendo in tal modo i
dirigenti dell'opposizione venezuelana con milioni di dollari.
Questa
istituzione costituisce un sitema complesso di corruzione che devia
milioni di dollari mediante gli “aiuti umanitari” degli Stati
Uniti, ed e' evidente la pretestuosita' di questa denominazione. Il
rapporto pubblicato sul sito internet dell'USAID spiega che, dopo un
accordo firmato nell'ottobre del 2019, l'organizzazione ha utilizzato
128 milioni di dollari per “aiutare” Guaido' e l'Assemblea
nazionale, “a continuare ad elaborare dei piani per il rilancio
dell'economia e per approntare dei servizi sociali durante la
transizione verso la democrazia” al fine di “ristabiire la
governabilita' democatica” nel paese sudamericano.
In
questo documento, pubblicato a dicembre, l'agenzia ha pure
riconosciuto di aver stanziato altri fondi per “remunerare le spese
di alcuni consiglieri tecnici dell'Assemblea nazinale e
dell'amministrazione a interim di Guaido', sotto l'egida di fondi per
l'assistenza”.
John
J. Sullivan, sottosegretario di Stato, e Mark Green amministratore
della suddetta agenzia, il 4 settembre 2019 hanno ufficializzato il
finanziamento di piu' di 120,2 milioni di dollari aggiuntivi per
affrontare la crisi nella regione che, secondo loro, sarebbe causata
dall'emigrazione venezuelana.
La
Colombia, inoltre, ha ricevuto la maggior parte di questi “aiuti”
perche' sarebbe la principale destinazione dei venezuelani, poi il
Brasile, l'Ecuador e il Peru' si sono aggiunti alla lista dei paesi
riceventi dollari per -sedicentemente- risolvere la crisi migratoria
nella regione. Posteriormente, una inchieta di PanAm Post ha rivelato
che la gestione degli “aiuti umanitari” dell'USAID, e' affidata a
Rossana Barrera e Kevin Rojas, che avevano utilizzato i fondi per
hotel, boutiques e ristoranti di lusso.
Il
29 novembre, l'ambasciatore veterano Humberto Calderón Berti ,
nominato da Guaido' per rappresentarlo in Colombia, lo ha accusato di
aver rubato i fondi “umanitari”. “Le autorita' colombiane mi
hanno messo sull'avviso, mostrandomi dei documenti di disonesta
gestione, dove risultano spese per feste (alcol, prostitute d'alto
bordo), doppia fatturazione o fatturazione fittizia” ha detto
l'ambasciatore.
Sempre
a dicembre, secondo RT, il sito Armando.info ha denunciato la preunta
partecipazione di 11 deputati di Guaido' a un “complotto di
corruzion mirante a concedere indulgenza” ad uomini d'affari del
settore dell'importazione di derrate alimentari, tra cui tre del
partito politico Voluntad Popular di cui fa parte Guaido'.
La
maggor parte dei finanziamenti forniti dagli Stati Uniti per gli
“aiuti umanitari”, selondo il sito Misión Verdad, sono stati
assegnati alla regione colombiana del Norte de Santander, che e'
stata la base delle aggressioni effettuate contro il Venezuela.
Compreso il tentato assassinio con due droni del presidente Maduro
nel 2018.
L'USAID
continua a “infiltrarsi” nelle tasche del popolo del popolo
nordamericano per arricchire banditi e individui corrotti. Huanno
speso molti milioni contro Cuba e contro il Venezuela, contro tutti i
governi progressisti della regione che cercano di seguire di seguire
una propria via allo sviluppo. La maggior parte di questi soldi e'
finito in mano a dei ladri che si travestono come “democratici”.
Noi cubani li conosciamo molto bene.
foto Lola Alvarez Bravo
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