viernes, 19 de diciembre de 2008

Madoff: Truffatore numero 1 di tutti tempi

http://www.finfacts.ie/artman/uploads/2/madoff_SEC_dec122008.jpg
Ex boss del Nasdaq

T.P.


Di male in peggio, non c'e' pace per gli Stati Uniti: la voragine delle "bolle" si ampia a dismisura, ed e' ormai un cratere rovente. Le danze macabre continuano con la "maggior truffa della storia" portata a segno da Bernie Madoff: un colpo da 50 miliardi di dollari. Per intenderci: l'equivalente delle riserve monetarie del Venezuela.
Non e' uno dei bassifondi, e' uno che fu persino direttore del Nasdaq. E' un bankster, uno dei nuovi eroi che hanno rimpiazzanto Bonnie and Clyde, Stavinsky ed altri personaggi della Belle Epoque.

Madoff e' stato arrestato dal FBI, dopo che il disastro criminoso di cui e' stato regista e interprete principale, da Wall Street si e' propagato alla City, Svizzera, Giappone, Francia e Spagna.
Questo bankster era consigliere del SEC -Commissione regolatrice dei valori e interscambio-(sic) su come "regolare i mercati". Ohibo'! Comico, se non fosse tragico. Il "regolatore"che ha fatto sparire 50 miliardi di dollari, ha gia' recuparato la liberta'.
Proprio mentre viene bocciato il piano di salvataggio dell'industria automoblistica, che sta riportando a galla una frattura che riattualizza i fantasmi dello scontro storico tra nordisti e sudisti.

The Financial Times (15/12/08) dice che ora sono in pericolo i "fondi dei fondi" (Tremont degli USA; RMF della Gran Bretagna, UBP della Svizzera). Sono in serio pericolo 685 miliardi di dollari. A questa altezza, le vertigini non possono essere sedate con spiegazioni di circostanza, come la "pazzia di Madoff",o con la volubilita' dell'ottimismo e la pervicacia del pessimismo. Sono vaneggiamenti che lasciano il tempo che trovano.


Il problema dei problemi e': chi controlla i controllori? Chi controllava i "qualificatori di rischio"?
Chi sorvegliava qualificatori come Modys and Fitch o Standard&Poor's? Il gioco non puo' piu' funzionare quando l'incendiario fa anche il pompiere; quando nei Casino' globali dell'allegro capitalismo finanziario impera la logica mafiosa del neoliberismo.
Quando i bankster possono tiranneggiare sulla societa', sui risparmiatori, sulle istituzioni statali, sul mondo impresariale e -ovviamante- sui detentori di carte di credito.

I Madoff sono possibili e ripetibili fino a quando le Banche centrali di ogni Paese dovranno sottostare al dogma della autonomia. Ma da chi? Dal potere esecutivo, legislativo e dalla societa' civile. I banchieri centrali sono svincolati da tutto e non sono eletti da nessuno. I loro curricula evidenziano che sono stati alti funzionari di Standard&P, della Morgan, di Francis Drake e Capitan Uncino. E che chiuderanno le loro carriere nel FMI et similia. Controllare per credere.

Le Monde (15/12/08) spara ad alzo zero contro Bernie Madoff, che fino all'altro ieri godeva la fama di "genio della finanza", e tutti si inchinavano di fronte all'etica del "guru di Wall Street", al grande "organizzatore del sostegno finanziario ad Israele".
Madoff e' un piramidale truffatore, con alta capacita' di delinquere, perche' era un grande banchiere. Senza l'uno non puo' esservi l'altro. Ha ribadito e consacrato questa sinonimia, che dal 1989 ha galoppato forte, soggiocando le istituzionalita' nazionali e internazionali con l'ideologia piratesca del neoliberismo. Una tipica superstizione di fine secolo che comincia a dissolversi, lasciando dietro di se' macerie e dolori.

Il debito degli Stati Uniti equivale al 315% del suo prodotto lordo, e i suoi cittadini arrivano a meta' mese, poi non dispongono di liquidita' e devono usare fino a cinque carte di credito per fare la spesa al super. Tutti quelli che perderanno il lavoro e il salario diventeranno morosi senza carte di credito. Nessuno anticipa cifre, pero' l'anno prossimo saranno un paio di milioni.









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