Il governo dell'Uruguay ha formalmente richiesto di partecipare alla Alianza del Pacifico, in qualitá di "paese associato". Quel che sorprende non l'avvicinamento a questo polo, riattivato come misura di ripiego dagli Stati Uniti, dopo la sonora bocciatura dell'ALCA. Non sorprende, perché la moderazione del Presiidente Tabaré Vazquez é proverbiale e -sotto la sua leadership- il governante partito del Frente Amplio assomiglia sempre piú alla defunta sinistra dell'Europa occidentale, diluitasi fino a
incarnare il ruolo di "neoliberismo di sinistra".
A stupire, invece, é l'appoggio aperto dell'ex presidente Pepe Mujica, a inserire l'Uruguay nel circuito neoliberista del Messico, Colombia, Perú e Cile. "A me non spaventa l'Alleanza del Pacifico. Mi sembra che l'Uruguay deve lottare per aprire delle porte" ha detto Mujica.
L'usuale buon senso dell'ex tupamaro, peró, non convince molti settori del Frente Amplio, che non condividono l'assenza o abbandono del progetto geopolitico che finora aveva orientato le autoritá di Montevideo. Vedono passi indietro nella direzione opposta all'integrazione sudamericana.
incarnare il ruolo di "neoliberismo di sinistra".
A stupire, invece, é l'appoggio aperto dell'ex presidente Pepe Mujica, a inserire l'Uruguay nel circuito neoliberista del Messico, Colombia, Perú e Cile. "A me non spaventa l'Alleanza del Pacifico. Mi sembra che l'Uruguay deve lottare per aprire delle porte" ha detto Mujica.
L'usuale buon senso dell'ex tupamaro, peró, non convince molti settori del Frente Amplio, che non condividono l'assenza o abbandono del progetto geopolitico che finora aveva orientato le autoritá di Montevideo. Vedono passi indietro nella direzione opposta all'integrazione sudamericana.
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