Nella foto aerea Gonaives dopo il passaggio dell'uragano Hanna.
10 settembre: La Plate-forme Haïtienne de Plaidoyer pour un Développement Alternatif (PAPDA) ha nuovamente richiesto l'annullamento incondizionato del debito estero di Haiti (1 miliardo e seicento milioni di dollari).
Camille Charlmers, il segretario del PAPDA, ritiene logico che i creditori internazionali tengano conto della situazione attuale. E' un un debito che obbliga Haiti a sborsare ogni anno dai 60 agli 80 milioni di dollari.
Chalmers ha richiesto alle Autorità del proprio Paese che si armino di coraggio ed utilizzino i soldi destinato al pagamento del debito per le centinaia di migliaia di sinistrati, per programmi di ristrutturazione e di prevenzione per la crisi alimentare che colpirà il Paese nei prossimi mesi.
"Era già stato assurdo che lo Stato Haitiano avesse pagato decine di milioni di dollari alle istituzioni finanziarie internazionali, pochi mesi dopo la tempesta tropicale Jeanne che nel 2004, aveva causato circa 3.000 morti nella sola città di Gonaives ( nota: durante il "governo ad interim" di Latortue)"
Charlmers inoltre ha nuovamente di non sottoscrivrichiesto alle Autorità Haitianeere l'Accordo di Partenariato Economico (APE) con l'Unione Europea nel corso di una prossima riunione che si terrà alle Barbados con i capi di Stato dei Paesi del Cariforum. " E' un accordo dal quale non perverrà nulla di buono ai Paesi poveri"
No hay comentarios:
Publicar un comentario