Haiti
L'impatto dell'urugano Ike ha reso ancora più difficoltose le comunicazioni nell'isola. Ci sono oltre 100 vittime a Cabaret, un villaggio a pochi chilometri di distanza da Port-au-Prince. Anche a Cité Soleil e a Grand Ravin, la situazione è grave. Non si hanno notizie dalle località più lontane.
Il governo è in grave difficoltà, con gravi problemi persino con i socccorsi pervenuti che non riesce a far arrivare alle innumerevoli zone sempre più isolate. Lontano dalla capitale la situazione è peggiorata.
Dal centro-nord devastazioni ovunque: l'unico ponte che permetteva di raggiungere le valli e le montagne dell'Artibonite, che si trovava a Mirabelais (Plateau Central) è crollato.
Il governo è stato costretto ad aprire e far defluire le acque dalla diga di Peligre, che si trova nell'Artibonite, inondando i campi. I contadini avevano ripreso a seminare il riso e hanno ordinato l'immediata evacuazione: chissà se e dove saranno riusciti a scappare, fra i fiumi in piena e sotto vento e pioggia. Ora tutto è spazzato via.
A Gonaives ed in tante altre città le acque si sono di nuovo innalzate. IKE, come si temeva, ha dato il colpo di grazia con la distruzione definitiva delle infrastrutture e della debole economia del Paese.. Si salva in parte solo Port-au-Prince e i dintorni della capitale. Ci vorranno anni per riprendersi.
No hay comentarios:
Publicar un comentario