lunes, 15 de julio de 2013
FAO: L'EGITTO HA GRANO per SOLO 2 MESI
L'Egitto ha solo due mesi di riserva di grano. La siccità, il deficit di acqua nel ciclo agricolo è la principale causa degli sconvolgimenti politici. Laddove la siccità è più acuta, come le zone aride o semidesertiche nell'Africa settentrionale, le sommosse popolari sono scoppiate a catena o si ripetono con frequenza. La siccità, i raccolti scarni, deficit del consumo dei prodotti delle diete nazionale, retrocesso della sovranità
alimentaria, sono le cause prevalenti o delle coseddette "primavere arabe".
Dramma che si aggrava con le politiche applicate dai governi "primaverili" tendenti a togliere i sussidi agli alimenti di consumo popolare, e le privatizzazioni nelle campagne. Questo è quanto richiedono il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e BM per rilasciare la licenza di "primaverile" o democratico ai nuovi tiranni
La Fao avverte che l'Egitto è sull'orlo del baratro perchè -tra l'altro- ha poche riserve di cibo per i suoi 84 milioni di abitanti. "Disordini sociali e calo riserve in valuta estera, generano gravi preoccupazioni per la sicurezza alimentare del paese più popoloso del mondo arabo.Le riserve valutarie al ribasso, potrebbero portare a nuove restrizioni da parte della banca centrale, che pesano in modo dalle importazioni".
L'Egitto è il più grande importatore mondiale di grano, la metà è distribuito al pubblico in forma di pane sovvenzionato. L'importazione di grano, quindi, dovrebbe rimanere la prima priorità del nuovo governo egiziano, ma il governo Morsi sospese da febbraio le importazioni di grano, a causa del deficit di bilancio. Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) esige dal Cairo, più tasse e sussidi più bassi.
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