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Uruguay si ritira definitivamente dai negoziati per il TISA (Accordo di Liberalizzazioni del Commercio e Servizi), promosso con vigore dagli USA. In caso di conflitto tra uno Stato e una banca o multinazionale, chi ha fatto l'investimento può portare in tribunale internazionale un Paese, che agisce non in base alle leggi
della nazione in cui si sono effettuati gli investimenti. Secondo il senatore dell'Uruguay Alberto Couriel "proprio questo è l'elemento che blocca definitavemente l'accordo, ed è tipico di ogni trattato di di libero commercio e protezione degli investimenti".
Il senatorre uruguayano aggiunge che ·dopo la crisi finanziaria del 2008, molti Paesi cominciarono a regolamentare i servizi finanziari, però con il TISA diventa impossibile, o meglio: è probito farlo".
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