miércoles, 16 de noviembre de 2016

USA: GRANDE DISORDINE SOTTO IL CIELO GLOBALISTA


trump-dali
E' INIZIATA UNA "RIVOLUZIONE VIOLETTA" NEGLI STATI UNITI

"Commissione Europea" fa l'occhiolino a Soros e i suoi destabilizzatori 

Tito Pulsinelli La situazione è eccellente, vale a dire di aspra difficoltà per il globalismo militarizzato esposto su troppi fronti, in cui la realtà si impone ai dogmi fondamentalisti. In Moldavia, Igor Dodon e la politica di riavvicinamento alla Russia ha ottenuto il 58,1 % dei voti, sconfiggendo il "liberale"  Maia Sandu (41,9 %) e la sua minaccia di spalancare le porte ai missili e all'irruzione della NATO. La Bulgaria ha fatto la stessa scelta. In Nicaragua è
stato rieletto per la quarta volta il comandante sandinista Daniel Ortega con il 74,2% dei voti, stracciando le velleità del candidato degli USA e dell'oligarchia.

In Oriente anche la Malesia volta le spalle alla politica di asfissiare la Cina sbarrando la rotta del mare meridionale, e raggiunge le Filippine nel preferire il dialogo con Pechino. Oltre a una vantaggiosa coperazione in molti settori. Filippine e Malesia si defilano dalle sempre più provocatorie manovre navali e puntano alla soluzione del problema delle frontiere marittime intensificando gli affari con la Cina.

A Caracas è stato firmato un importante accordo tra il governo e l'opposizione che è di gran valore, visto che da 15 anni il movimento antibolivariano rifiutava ogni approccio ufficiale. Per trionfalismo e per una erronea valutazione delle forze del blocco antiglobalista e nazional-popolare, puntavano sempre e solo sul golpe. L'arrivo di Trump ha indotto i recalcitranti alla sorprendente decisione? 

Concretamente, hanno perso gli incondizionali alleati di sempre, che non disdegnavanio incursioni nell'avventurismo e illegalità. Il vento sovranista indebolisce la dottrina del "regime change" già da tempo traballante.

In Europa si rafforza la cacofonia di una leadership assente o inesistente, infastidita dall'imprevisto cambio di scenario a Washington. Juncker, Commissario Capo, un pò fuori di sè, sparla senza riflettere. Inveisce contro il destino -o il popolino nordamericano?- che ha imposto un Trump qualunque che "farà perdere due anni" ai saggi e lungimiranti condottieri di Bruxelles. O Juncker ritiene che ci vorranno "due anni" per mettere a segno un "regime change" negli Stati Uniti?
Poi il lussemburgese rettifica, precisa che lui -proprio lui che ricopre una alta carica senza voti e senza urne- si riferiva alla scarsa qualità della campagna elettorale nordamericana e, ovviamente, del vincitore.

A Bruxelles reagiscono come inconsolabili vedovi prematuri che  non si rassegnano alla realtà sopravvenuta.  Bye bye Stati Uniti d'Europa, ciao "a maggior crisi, più Europa", adiòs servitù volontaria ed eterna alla NATO, adieu autolesionismi assortiti e boicottaggi.

Il dialogo con il Cremlino frena la criminalizzazione della Russia, e la NATO inevitabilmente si ridimensiona perchè perde la sua ragion d'essere. Qual'è la sua missione nell'era dell'egemonismo condiviso e della pluripolarità? Oltretutto, l'Atlantico non è più il baricentro principale e l'emergente area eurasiatica ha già un crescente protagonismo, ormai anche concettuale. L'Europa ha bisogno dell'energia, materie prime e mercato della Russia, dove può collocare beni di consumo e tecnonologie. Estenuata da guerre da cui scateriscono esodi che stanno scompagniando equilibri sociali interni, già disintegrati dallo smantellamento industriale provocato dal globalismo

Trump è il Presidente Trump. Invece, siamo al fiancheggiamento dissimulato dei conati di una "rivoluzione violetta", che senza sorpresa è cominciata con puntualità. Inclusi i giullari, guitti e gobbi dell'indotto canoro sono già all'opera. Pussy Riot (vedi qui) della nota scuderia Soros, dopo aver oltragiato chiese cristiane e moschee -giammai una sinagoga o una Borsa valori- incita senza ritegno all'odio e alla faziosità. Ad uso delle giovani generazioni ha sfornato un video di propaganda transumana che più grossolana non si può. Negli USA direbbero che è autentica propaganda bullshit...

Al posto di rispettare la sovranità USA, l'UE fa l'occhiolino alla destabilizzazione e si schiera con la Fondazione Clinton, Open Society Found. e il clan del tribalismo finanziario. Decisi ad applicare in casa quelle ricette distruttive che hanno polarizzato e corroso nazioni, economie e convivenza di troppi popoli lungo i limes lontani dell'impero. Divideranno la società nordamericana? Riusciranno a frammentare il Paese? E' chiaro che per l'asse globalista le uniche elezioni impeccabili sono quelle che loro vincono, negli altri casi si mettono immediatamente al lavoro per aggirare la legalità e rimuovere ad ogni costo l'ostacolo. Sempre "omofobo" e "razzista", mentre in Europa è obbligatoriamente "fascista" o "populista".

Grande è il disordine sotto il cielo globalista, la situazione è eccellente.


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