"Commissione Europea" fa l'occhiolino a Soros e i suoi destabilizzatori
Tito
Pulsinelli La situazione è eccellente, vale a dire di
aspra difficoltà per il globalismo militarizzato esposto su troppi
fronti, in cui la realtà si impone ai dogmi fondamentalisti. In
Moldavia, Igor Dodon e la politica di riavvicinamento alla Russia
ha ottenuto il 58,1 % dei voti, sconfiggendo il "liberale"
Maia Sandu (41,9 %) e la sua minaccia di spalancare le porte ai
missili e all'irruzione della NATO. La Bulgaria ha fatto la stessa scelta. In Nicaragua è
stato rieletto per la quarta volta il comandante sandinista Daniel Ortega con il 74,2% dei voti, stracciando le velleità del candidato degli USA e dell'oligarchia.
stato rieletto per la quarta volta il comandante sandinista Daniel Ortega con il 74,2% dei voti, stracciando le velleità del candidato degli USA e dell'oligarchia.
In Oriente anche la Malesia volta le spalle
alla politica di asfissiare la Cina sbarrando la rotta del mare
meridionale, e raggiunge le Filippine nel preferire il dialogo
con Pechino. Oltre a una vantaggiosa coperazione in molti settori.
Filippine e Malesia si defilano dalle sempre più provocatorie
manovre navali e puntano alla soluzione del problema delle frontiere
marittime intensificando gli affari con la Cina.
A Caracas è stato firmato un importante
accordo tra il governo e l'opposizione che è di gran valore, visto
che da 15 anni il movimento antibolivariano rifiutava ogni approccio
ufficiale. Per trionfalismo e per una erronea valutazione delle forze
del blocco antiglobalista e nazional-popolare, puntavano sempre e
solo sul golpe. L'arrivo di Trump ha indotto i recalcitranti
alla sorprendente decisione?
Concretamente, hanno perso gli
incondizionali alleati di sempre, che non disdegnavanio incursioni
nell'avventurismo e illegalità. Il vento sovranista indebolisce la
dottrina del "regime change" già da tempo traballante.
In Europa si rafforza la cacofonia di una
leadership assente o inesistente, infastidita dall'imprevisto cambio
di scenario a Washington. Juncker, Commissario Capo, un pò
fuori di sè, sparla senza riflettere. Inveisce contro il destino -o
il popolino nordamericano?- che ha imposto un Trump qualunque
che "farà perdere due anni" ai saggi
e lungimiranti condottieri di Bruxelles. O Juncker ritiene che ci
vorranno "due anni" per mettere a segno un "regime
change" negli Stati Uniti?
Poi il lussemburgese rettifica, precisa che lui
-proprio lui che ricopre una alta carica senza voti e senza urne- si
riferiva alla scarsa qualità della campagna elettorale nordamericana
e, ovviamente, del vincitore.
A Bruxelles reagiscono come inconsolabili vedovi
prematuri che non si rassegnano alla realtà
sopravvenuta. Bye bye Stati Uniti d'Europa,
ciao "a maggior crisi, più Europa", adiòs servitù
volontaria ed eterna alla NATO, adieu autolesionismi assortiti
e boicottaggi.
Il dialogo con il Cremlino frena la
criminalizzazione della Russia, e la NATO inevitabilmente si
ridimensiona perchè perde la sua ragion d'essere. Qual'è la sua
missione nell'era dell'egemonismo condiviso e della pluripolarità?
Oltretutto, l'Atlantico non è più il baricentro principale e
l'emergente area eurasiatica ha già un crescente protagonismo, ormai
anche concettuale. L'Europa ha bisogno dell'energia, materie
prime e mercato della Russia, dove può collocare beni di
consumo e tecnonologie. Estenuata da guerre da cui scateriscono esodi
che stanno scompagniando equilibri sociali interni, già disintegrati dallo
smantellamento industriale provocato dal globalismo
Trump è il Presidente Trump.
Invece, siamo al fiancheggiamento dissimulato dei conati di
una "rivoluzione violetta", che
senza sorpresa è cominciata con puntualità. Inclusi i giullari,
guitti e gobbi dell'indotto canoro sono già all'opera. Pussy Riot (vedi
qui)
della nota scuderia Soros, dopo aver oltragiato chiese cristiane e
moschee -giammai una sinagoga o una Borsa valori- incita senza ritegno
all'odio e alla faziosità. Ad uso delle giovani generazioni ha
sfornato un video di propaganda transumana che più grossolana non si
può. Negli USA direbbero che è autentica propaganda bullshit...
Al posto di rispettare la sovranità USA, l'UE fa
l'occhiolino alla destabilizzazione e si schiera con la Fondazione
Clinton, Open Society Found. e il clan del tribalismo finanziario.
Decisi ad applicare in casa quelle ricette distruttive che hanno
polarizzato e corroso nazioni, economie e convivenza di troppi popoli
lungo i limes lontani dell'impero. Divideranno
la società nordamericana? Riusciranno a frammentare il Paese? E' chiaro che per
l'asse globalista le uniche elezioni impeccabili sono quelle che loro
vincono, negli altri casi si mettono immediatamente al lavoro per
aggirare la legalità e rimuovere ad ogni costo l'ostacolo. Sempre
"omofobo" e "razzista", mentre in Europa è
obbligatoriamente "fascista" o "populista".
Grande è il disordine sotto il cielo globalista,
la situazione è eccellente.
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