sábado, 7 de abril de 2018

Brasile: Popolo si stringe attorno a Lula per opporsi all'incarcerazione arbitraria (+foto)


Brasile si risveglia con le arterie stradali e snodi bloccati dai manifestanti

L'alta gerarchia della magistratura aveva decretato l'arresto esecutivo di Lula che ora si trova nella sede del poderoso sindacato della metallurgia di Sao Paulo. Sono accorsi a migliaia per impedire l'inaudito atto di autorità cieca. Operai, cittadini, sindacati, movimenti sociali e orgasmi popolari si sono uniti per
frapporre una barriera a quel che interpretano come un passaggio ad una fase superiore del golpe. Chiamano alla resistenza come arma per impedire la svolta autoritaria pilotata dall'elite. Il Tribunale Supremo era diviso con 5 voti favorevoli e 5 contrari all'arresto dell'ex presidente Lula; poi è intervenuta in prima persona la presidente dell'organismo e -con il pollice verso imperiale-  si è schierata per l'arresto ipso facto di Lula. Perchè?

Non c'è più tempo: Lula è indicato da tutti i sondaggi come vincitore dell'imminente elezione presidenziale, al primo turno! Questo è assolutamente inammissibile e -quel potere giudiziario che aveva scandalosamente legittimato il neoliberista Temer -un uomo che non ha ricevuto nessun voto in nessuna elezione- ora fa il lavoro sporco per conto della grande banca brasiliana, della finanza straniera e del monopolio mediatico.



Il posto di Lula dev'essere il carcere, e l'elite deve continuare a capitalizzarsi con la svenditadelle grandi imprese statali come Petrobras, consegnando per quattro soldi immensi giacimenti inesplorati, sabotare il BRICS. Nell'agenda c'è persino la consegna delle gigantesche risorse idriche dell'Acquifero Guaranì. Vogliono capitalizzarsi vendendo quello che è opera della creazione della natura.Sanno fare solo questo: così è il "fare impresa" (alla liberista), poi che muoia Sansone con tutti i Filistei.



Lula è inadatto, perfido, "populista" della peggior specie: tolse dalla povertà 38 milioni di brasiliani. La sua politica sociale è invisa alle elites interne ed esterne.
L'imperativo di imporre con la forza e la brutalità  una dittatura dell'economia ha un prezzo elevato. Il costo dell'incarcerazione forzata di Lula svela una spaccatura che attraversa per intero il Brasile, arroventa il suo corpo sociale e marca il ritorno della lotta sociale. Da un lato i settori popolari e dall'altra il globalismo, con il suo darwinismo, e la negazione degli interessi delle maggioranze e della nazione.

 

Affiora l'evidenza che non c'è  trasformazione sociale profonda senza difendere l'integrità e gli interessi nazionali. Le forze armate del Brasile non sono rappresentate dalle esternazioni di alcuni vecchi generali. Allo stesso modo, il monopolio mediatico del racket O Globo distorce, intossica ed occulta l'identità e gli interessi popolari che -è bene ricordarlo- sono costituiti anche dalle più grandi città afro fuori dall'Africa.
Lula condannato per aprire l'università alla figlia della domestica 







Lula recebe o carinho de crianças no Sindicato dos Metalúrgicos do ABC, de onde acompanhou atos pelo país - Créditos: Ricardo Stuckert

 





  


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