Il governo vuole "regolamentare" i blog e l'informazione che fluisce liberamente nella rete. Qualsiasi blog dovrebbe registrarsi in un apposito Albo, pagare permessi e tasse ecc. Gli unici blog esenti dal passare sotto queste Forche Caudine sono quelli contenenti informazioni aziendali (sic). Incredibile, ma vero!
Questo è il commento di www.punto-informatico.it :
Vista l'enormità di quanto sta producendo questo Governo, visto anche l'impegno profuso da Punto Informatico e da decine di migliaia di utenti negli anni scorsi per cercare di tenere lontani dalla rete i tentacoli del controllo editoriale tradizionale, mi sembra doveroso lasciar qui alcune righe.Ci troviamo dinanzi ad un provvedimento che non andrà lontano.
I suoi scopi sono altri, i primi articoli del testo sono scritti malissimo: verranno riscritti, è facile prevederlo, forse persino prima che il New York Times titoli qualcosa tipo "Italia nel Medioevo" come fece quando fu approvata la legge sulle staminali. La dimensione macroscopica dell'errore del Governo è tale, e capace di nuocere alla rimanente parte del disegno di legge, che con un colpo di bianchetto verrà consegnato all'oblìo nel più rigoroso silenzio mediatico. Presto non ne sentiremo più parlare. È già successo, si può aver fiducia che accada di nuovo.
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