Nel nord di Haití, dove si trova Gonaives,
è stato lanciato l'allarme rosso.
è stato lanciato l'allarme rosso.
La tripletta di uragani che si è succeduta nel volgere di una diecina di giorni, ha lasciato gravissimi danni sulle nazioni dei Caraibi. Cuba ed Haiti sono stati colpiti e devastati con una distruttivitá senza precedenti.
A Cuba è stata dichiarato l'allarme ciclonico in sei province, nel tentativo di limitare danni e distruzioni in vista dell'imminente impatto del ciclone Ike. Le autorità hanno parlato di danni che -finora- ammonterebbero a 4 miliardi di dollari. Le vittime umane, invece, è stato possibile limitarle grazie al buon grado di organizzazione della protezione civile. Inoltre, sono arrivati all'Avana aerei con aiuti provenienti dal Venezuela, Spagna e dalla Russia.
Ad Haiti la situazione è drammatica perchè il ciclone Hanna ha flagellato l'intera zona del nord: Gonaive è inondata e Les Cayes severamente colpito. La popolazione è rimasta tre giorni senza cibo, sui tetti delle case. Un primo bilancio è di circa 600 vittime ma -come insegnano analoghe esperienze di disastri climatici- potrebbero essere il triplo.
Sono arrivati i primi aiuti di cibo e d'acqua potabile, ma il problema è come farli arrivare nelle zone disastrate.
Haiti è senza esercito, le truppe di occupazione dell'ONU non dispongono di valido trasporto aereo ed elicotteri. La rete stradale è in pessime condizioni, la mancanza di infrastrutture è allarmante.
Dal Venezuela è in partenza un reparto della difesa civile che disporrà di imbarcazioni, mentre le le TV pubbliche hanno aperto una raccolta di cibo e medicine.
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