Il presidente dell’Ecuador Correa, in una intervista a teleSUR ha assicurato che il suo Paese risponderebbe militarmente nel caso avvenisse una nuova aggressione della Colombia. Correa si riferiva alle dichiarazioni di Manuel Santos, ex ministro della difesa di Uribe, attualmente candidato presidenziale. Costui manifestò di essere favorevole ad ordinare un nuovo bombardamento contro accampamenti guerriglieri, senza curarsi di rispettare la sovranità territoriale di altri Paesi.
Manuel Santos è invischiato nello scandalo dei "falsos positivos": più di duemila giovani innocenti, scomparsi dai loro domicili, sequestrati e poi rinvenuti uccisi con armi da fuoco, travestititi da guerriglieri. Poi gli ufficiali del candidato Santos incassavano le taglie e i meriti della "lotta alla sovversione".
”Che vergogna danno quelli che giocano a fare i piccoli imperatori e vogliono trasformare l’America latina in un nuevo Medio oriente” ha ribattuto il presidente dell’Ecuador. “Se saremo aggrediti, o nuovamente bombardati, dovremo rispondere. Siamo un Paese pacifico però abbiamo dignità”.
“Per esempio, ci sono versioni sull’impossibilità che gli aerei colombiani possano lanciare queste bombe intelligenti di origine USA. Vogliamo sapere che conteneva la famosa laptop miracolosamente sopravvissuta ad un bombardamento… Vogliamo la verità. E questo non dipende da chi sta governando
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