miércoles, 30 de junio de 2010

Le bufale dell'informazione: la vendita delle isole greche

Le sparate "antieuropee" dei quotidiani britannici - Un mese fa il Financial Times, stavolta è il Guardian, che ha ceduto al sensazionalismo da sfascio dell'euro che ultimamente imperversa oltremanica.
Gabriele Crescente
"La Grecia mette in vendita le isole per salvare l'economia", aveva titolato il quotidiano londinese, secondo cui il governo greco si sta "preparando a vendere alcune delle 6.000 isole baciate dal sole nel Mediterraneo, in un tentativo disperato di appianare la montagna di debiti del paese".

"Evidentemente la notizia così com'è presentata è assolutamente falsa", ribatte Quatremer. "Ma perché lasciare che i fatti rovinino una così bella storia? [...] È vero che lo stato greco ha avviato un vasto programma di privatizzazioni. Ma questo non vuol dire svendere il proprio territorio, non più di quanto vendere una villa in Costa Azzurra a un oligarca russo equivalga a cedere territorio francese a Mosca.
La Gran Bretagna, le cui industrie sono tutte in mani straniere, non ha mai pensato di aver venduto il suo territorio a tedeschi, francesi, statunitensi o russi". Tanto per non farsi mancare neanche una stoccatina ai globalizzatissimi roast-beef.

La manipolazione della notizia non ha certo fatto piacere al governo di Atene, che dopo le violente proteste scatenate dal suo piano di austerity non aveva certo bisogno di ulteriori spunti polemici. Anche alla luce dei precedenti, Quatremer nutre "seri dubbi sui motivi che hanno spinto il Guardian a pubblicare un articolo simile in prima pagina". Una buona spiegazione può essere quella offerta da Charlemagne qualche tempo fa: da una parte la voglia di compiacere lo spirito di rivalsa britannico contro la moneta unica e l'orgoglio per la scelta di rimanerne fuori, dall'altra la cara, vecchia ansia da notizia bomba che è la musa di ogni grande abbaglio giornalistico. www.finanzainchiaro.it


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