Nella città amazzonica di Manaos, i Presidenti del Brasile,Venezuela, Bolivia ed Ecuador si sono riuniti per valutare la situazione dopo la bancarotta di Wall Street, e per approntare le misure del caso.
Lula da Silva ha commentato in questi termini la situazione:"Quando gli Stati Uniti avevano il raffredore, il Brasile e il Venezuela si ammalavano di polmonite. Adeso, invece, ad essere in crisi sono gli Stati Uniti; Europa ha problemi con la crescita economica; le banche stanno fallendo ma noi stiamo crescendo, in una situazione molto più tranquilla".
Poi Lula ha ulteriormente precisato che la crisi finanziaria si è generata negli Stati Uniti ed è lì che devono intervenire per far fronte alla situazione, perchè in questa fase -a differenza che nel passato- i problemi seri si trovano nell'area del mondo industrializzato.
Il leader brasiliano ha messo in risalto il ruolo di grande protagonismo del suo Paese che "..sta fiorendo anche nell'agricoltura, ed il suo ruolo è collaborare affinchè tutti i Paesi dell'America latina crescano uniti... Vogliamo farlo con il Venezuela, Bolivia, Ecuador, Paraguay ed Argentina, mettendo a frutto quel che ognuno di noi può offrire al mondo e crescere insieme..."
No hay comentarios:
Publicar un comentario