miércoles, 8 de octubre de 2008
Spagna dà 40 miliardi all'elites finanziaria
Tito Pulsinelli
In un solo giorno, l'Europa ha sacrificato 400 miliardi sull'altare degli speculatori finanziari
L'onda sismica della bancarotta di Wall Street è arrivata in Europa, colpendola frontalmente e con grande brutalità. La Gran Bretagna ha nazionalizzato otto banche, l'Islanda una, e si ignora con esattezza quante siano quelle azzoppate o in grande affanno. Già sono insostenibili gli eufemismi dei ministri dell'area economica, che fino a pochi giorni fa facevano gli gnorri o mentivano maldestramente.
Ieri la Spagna di Zapatero ha annunciato che l'erario pubblico sborserà ben 40 miliardi di euro per correre in soccorso di quei banchieri che -fino a prova contraria- sono i medesimi che hanno provocato una catastrofe che oltrepassa i confini della "finanza". Anche la Gran Bretagna si appresta ad finanziare con una cifra superiore il locale sistema bancario speculativo
In sostanza, i dirigenti che attualmente dirigono le nazioni "occidentali" elargiscono un premio alla voracità plutocratica e alle tendenze anti-sociali di una ultra-minoranza di truffatori che hanno sacrificato il bene comune.
I pennivendoli della catena di montaggio mediatica fanno straordinari per convincerci che finanziare con denari pubblici i banchieri sarebbe il male minore... e che se si interompe il creditosi paralizzano gli imprenditori.
Ma allora perchè non finanziano direttamente il mondo produttivo? Perchè la riserva monetaria non sostiene direttamente la produzione reale e il lavoro? Perchè tutti si schierano con il fronte unito della socializzazione delle perdite?
Perchè gli estremisti della "privatizzazione dei guadagni" e dello Stato-minimo, ora esigono un welfare a fondo perduto?
Nel vertice d'emergenza dell'Unione Europea non è passata la linea di un intervento unico e massiccio del Banco centrale europeo -sulla falsariga dei 700 miliardi concessi a Wall Street- e si procederà in ordine sparso: ognuno provveda a risolvere come preferisce o come può.
Ieri in Spagna, si sono garantiti i depositi fino a 100mila euro, vale a dire che si proteggeranno i risparmi micro-imprenditori e della base elettorale dei partiti. E scongiurare così lo spettro dell'Argentina, l'assedio alle banche da parte dei correntisti, e il "que se vayan todos!"
Che farà l'Italia che ha il terzo debito del mondo e che è già in crescita zero da tempo? Che farà un governo che -a parte la gratuita esibizione di muscoli anabolizzati mediaticamente- sostanzialmente non riesce a prendere decisioni? E' sintomatico il varo di varie leggi che hanno una applicabilità post-datata?
Quel che è chiaro è che l'intervento della Banca d'Italia a sostegno della casta finanziaria significherà un aumento gravoso del debito pubblico. Quel che elargiranno ai depredatori finanziari dovranno toglierlo ai salariati, pensionati e classe media: meno consumi, meno diritto allo studio, salute e previdenza sociale.
L'intervento dello Stato è consentito solo quando fa la Crocerossina per il 5% della popolazione. Questa è l'opinione delle classi politiche di ogni tipologia nel vecchio Continente.
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