Il presidente Lula ha detto a chiare lettere che è favorevole alla sostituzione del dollaro come moneta internazionale. L'ha detto al primo ministro inglese Brown in visita ufficiale in Brasile.
In questo modo, il gigante sudamericano si schiera al lato della Russia e della Cina nella richiesta di indire una conferenza internazionale per creare una nuova moneta -svincolata da ogni Paese- che prenda il posto del dollaro.
Lula ha sorpreso per la schiettezza delle sue parole: "La crisi non è stata creata da un indio o da un negro, è responsabilità di bianchi con gli occhi azzurri che credevano di sapere tutto e non sanno nulla..."
Il Banco de sur è una cosa ormai fatta, e comincerà a funzionare in aprile con 6 miliardi di dollari versati in parti uguali dal Brasile, Venezuela e Argentina. Sarà una banca che finanzierà grandi opera e infrestruttura per agevolare le comunicazioni nel subcontinente, in special modo per collegare per via terrestre il versante del Pacifico con quello atlantico.
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