Clara Ferri
Città del Messico:
Un breve aggiornamento sulla questione dell'influenza porcina; i numeri ufficiali li conoscete anche voi: 1324 contagiati (non più solo a Città del Messico, ma ormai anche in altri stati, come San Luis Potosí, Jalisco, Hidalgo, Colima) e 81 morti accertati. E il virus si è esteso anche agli Stati Uniti, a N.Y. e in Kansas. La cosa più impressionante è il gran numero di iniziative di precauzione adottate a livello federale e locale.
Tanto per darvi un'idea, le autorità hanno decretato per 10 gg. la chiusura di scuole, università, cinema, musei, biblioteche, bar, ristoranti, e di qualunque altro luogo di aggregazione o conglomerazione. Le chiese per la prima volta oggi non celebreranno la messa.
È un quadro davvero apocalittico: ieri la città era totalmente vuota, una vera e propria ghost city, le poche persone per strada usavano la mascherina copribocca, in metropolitana l'esercito distribuiva mascherine gratuitamente e intimava chi non la indossava a farlo. Sembra di essere in un libro di fantascienza dell'Urania.
Il mio dubbio è: se le autorità stanno prendendo così tante precauzioni e, malgrado abbiano notato che il virus può essere controllato con i farmaci retrovirali, il numero dei morti cresce, le cose non saranno molto più gravi di quanto non si sappia?
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