...riceverà 200 mila barili al giorno nei prossimi 10 anni
La Cina investirà 10 miliardi di dollari nel settore petrolifero brasiliano nel corso dei prossimi dieci anni. Il Brasile ripagherà il Banco dello Sviluppo Cinese con forniture di idrocarburi alla statale Sinopec.
L'annuncio è stato dato dal presidente di Petrobras J.S. Gabrielli, ed è uno dei risultati della visita di Lula a Pechino. I brasiliani dovranno privilegiare l'acquisto di macchinari e tecnologia cinese per la perforazione e le condutture petrolifere, e si impegnano ad inviare 200mila barili al giorno.
Si tratta di una accordo di grande rilevanza, in un'epoca di forte crisi e di scarsità di finanziamenti, concluso direttamente tra due grandi multinazionali petrolifere, nel quadro di una alleanza strategica tra due Paesi emergenti e protagonisti del nuovo quadro multipolare.
La firma del contratto costituisce una smentita alle iniziali ragioni di Brasilia quando sosteneva che i nuovi giacimenti scoperti erano destinati solo al consumo interno.
Oggi è evidente che si trattava di una giustificazione diplomatica al rifiuto di aderire all'OPEC; in realtà il Brasile sarà anche un esportatore di gregio.
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