Da molti settori ci sono state reazioni di incredulità e sospetto verso il "montaggio" mediatico, meno per i ministri degli Esteri e della Difesa italiani. Frattini e La Russa -soprattutto quest'ultimo- stanno dalla parte della NATO a spada tratta. E' notorio che non amano Emergency -e non da ieri- però ora hanno passato il segno.
"Il nostro ministro degli Esteri Franco Frattini dovrebbe riflettere seriamente sui reali rapporti fra noi e gli alleati anglosassoni, invece di rilasciare dichiarazioni vergognose (un ministro degli Esteri ha innanzitutto il dovere di difendere i propri connazionali, poi si vedrà) accusando Gino Strada di “aver fatto dichiarazioni politiche”. Fino a prova contraria, nonostante il Berlusconi imperans, gli italiani, nel nostro Paese e all’estero, hanno ancora diritto di parola e di manifestazione del proprio pensiero. Anche se sono dei medici, come Gino Strada" (Massimo Fini".
Il generale Fabio Mini ha scritto: "...invece di essere bombardato (e non si esclude che prima o poi non lo sia, per sbaglio, naturalmente) l’ospedale deve essere delegittimato e la sua funzione umanitaria deve perdere di credibilità.
Dal punto di vista militare Emergency deve cessare di essere un testimone e un punto di riferimento per i ribelli. Tutti devono sapere che farsi ricoverare può essere l’anticamera dell’arresto che per gli afgani è sempre l’anticamera del cimitero..."
Dal punto di vista militare Emergency deve cessare di essere un testimone e un punto di riferimento per i ribelli. Tutti devono sapere che farsi ricoverare può essere l’anticamera dell’arresto che per gli afgani è sempre l’anticamera del cimitero..."
L'ex comandante della NATO ha specificato che "..pur ammettendo ogni possibilità e perfino qualche deviazione, sono questi fatti ed il corso di eventi probabili a far prevalere l’ipotesi della trappola e dell’intimidazione. Per questo, per il pedigree dell’organizzazione e per tutta la brava gente che crede nella sua missione oggi bisogna stare con Emergency. Domani si vedrà".
No hay comentarios:
Publicar un comentario