Capriles Radonsky all'assalto dell'ambasciata di Cuba durante il golpe del 2002
Apertura totale dell'economia venezuelana in sei anni -
TP - Il variegato cartello delle opposizioni ha scelto H.Capriles Radonsky, attuale governatore della regione Miranda, come suo candidato per strappare la presidenza a Chávez. Dopo 13 anni di sconfitte elettorali ininterrotte, il bloco sociale liberista volta pagina.Chiude porta e portafogli ai vecchi residuali partiti e politici che ricordavano troppo il passato, in cui il FMI e Casa Bianca era l'unico ed autentico governo del Venezuela. Scegliendo il giovane rampollo reazionario, d'una poderosa famiglia d'origine ebrea polacca, cerca di dare
maggiore credibilità a scenari diversi. Non immediatamente identificabili come nostalgie del passato o riportare meccanicamente le lancette dell'orologio al 1998.
A tale scopo, il pool formato dal poderoso gruppo finanziario Capriles, settore bancario privato, gruppo Mendoza, blocco mediatico, polo sionista, e i loro alleati politici ed economici internazionali, si affidano alla sua gestualità modernizzata ed al nuovo lessico politico rifondato, sterilizzato ed etereo.
In pubblico ed in TV, promette progresso, si dichiara "progressista" che guarda avanti e supera il passato, che propugna il "reincontro" e l'armonia. Nel suo programma scritto, invece, è detto chiaramente che libererà lo Stato da ogni funzione in campo economico. Ciò include anche PDVSA, che è la quarta multinazionale petrolifera mondiale e i giacimenti della Fascia dell'Orinoco. Il giovane rampollo bada di non pronunciare mai la parola "privatizzazione" e si affida al catalogo di sinonimi, eufemismi e allusioni sfumate confezionato dallo staff di esperti internazionali. In sei anni, è deciso ad aprire totalmente l'economia venezuelana. Lo giurerà davanti ad un notaio. A buon intenditore..
Con Capriles Radonsky l'elite economica e della finanza privata tenta di riconquistare quel potere politico sottrattogli dall'insurrezione urbana di massa del caracazo e da Chávez. Non hanno ancora dato una risposta razionale al perchè persero il potere politico, ma sono già pronti a dare un nuovo assalto alla diligenza. La "razza oligarchica" punta su di un esponente che proviene geneticamente dal suo seno. E' letteralmente uno di loro, ha sempre mostrato di che pasta è fatto.
Dai primi passi adolescenziali nella setta reazionaria "Patria, tradizione e famiglia". Poi nei circoli influenzati dall'Opus dei e dal neofranchismo spagnolo. Infine, da sindaco d'una circoscrizione di Caracas, durante il fallito golpe del 2002, la sua prova di virilità: promosse l'assalto alla sede diplomatica cubana, mise le manette all'allora ministro degli interni Rodriguez Chacìn ed altri deputati. Nel dicembre del 2010, Wikileaks pubblicò documenti dell'ambasciata USA di Caracas in cui si evidenziano gli stretti legami intrattenuti con il neo-candidato presidenziale "progressista" , e il ruolo svolto nell'operazione contro l'ambasciata cubana.
Deve rimontare un pronostico avverso che attribuisce a Chávez il 63% delle preferenze eettorali, e dimostrare che è negativa un'economia che è cresciuta del 4% nel 2011. Deve convincere i settori popolari che sentono i benefici d¡una politica che destina il 43% del bilancio annuale alla previdenza sociale, istruzione e salute. Senza sfondare in questo settore maggioritario, a Capriles Radonsky non bastano solo i voti della classe media e medio-alta urbana, e delle enclaves mercantili legate al commercio internazionale. Storicamente, si attesta attorno al 30% dei suffragi.
1 comentario:
Speriamo che i venezuelani non si facciano abbindolare da questo reazionario.
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