jueves, 18 de octubre de 2012

I numeri del disastroso Governo Monti

Attilio Folliero BLOG  
Monti non ha ancora compiuto un anno di governo, essendo in carica dal 16 novembre, ma le cifre parlano chiaro: un assoluto disastro! Il Supplemento al Bollettino Statistico "Finanza pubblica, fabbisogno e debito" n. 52 del 15/10/2012, pubblicato dalla Banca d’Italia, evidenzia chiaramente le cifre del disastro. Con la pubblicazione odierna, si rendono pubblici i dati aggiornati al 31 agosto. Il debito pubblico continua a crescere, ma con l’avvento di Monti la crescita è stata superiore agli anteriori governi. Il debito pubblico italiano al 31 agosto 2012 era 1.975, 63 miliardi di Euro. Il debito pubblico nel 2011 (fra il 31/12/2010 ed 31/12/2011) è cresciuto del 3,00%; se consideriamo gli ultimi dodici mesi del governo Berlusconi (31/10/2010-31/10/2011) il debito è cresciuto del 2,38%. Negli ultimi 12 mesi (31/08/2011-31/08/2012) la crescita del debito è stata del 3,51%; Se consideriamo

solamente il periodo del Governo Monti (31/10/2011-31/08/2012) la crescita del debito è stata del 3,09% e se ci soffermiamo ad analizzare i dati dell’anno in corso (31/12/2011-31/08/2012) il debito cresce ancora di più: 3,61%. L’azione del Governo Monti sta, inequivocabilmente, facendo crescere il debito più che il suo predecessore.



Se poi consideriamo il debito in relazione al PIL, il disastro del governo Monti appare ancora più evidente. Nel 2008 il debito pubblico italiano era il 106,1% del PIL; nel 2009 sale al 116,4%; nel 2010 arriva al 119,2%, nel 2011 supera il 120%, arivando al 120,7%; nel 2012 sarà sicuramente superiore al 125%, massimo assoluto dal 1970. Secondo calcoli pessimistici potrebbe arrivare perfino al 130% o ad una cifra molto vicina: se il debito negli ultimi 4 mesi dell’anno dovesse crescere di altri 25 miliardi e quindi arrivare in prossimità dei 2.000 miliardi e se si dovesse confermare una riduzione del PIL del 2,6%; in questo caso l’Italia si troverebbe un debito vicino al 130%

Le cifre del Governo Monti sono ancora più disastrose, se si considera che il debito continua ad aumentare pur in presenza di un aumento delle entrate. Nel 2012, grazie all’aumento delle imposte e delle tasse, il Governo Monti per il 2012, stando agli ultimi dati pubblicati dal FMI lo scorso 9 ottobre, usufruirà di entrate non inferiori a 755 miliardi di Euro, il 48,3% del PIL a fronte di ingressi pari al 46,1% del 2011. Ovviamente l’aumento delle imposte e delle tasse continua ad essere un punto all’ordine del giorno del governo Monti, che contribuisce a deprimire la domanda, per cui è facile aspettarsi un peggioramento della situazione. La disoccupazione, ad esempio, sempre secondo i dati pubblicati dal FMI lo scorso 9 ottobre passa dall’ 8,4 del 2011 al 10,5 nel 2012 e constinuerà a crescere per il 2013.

Il disastro del Governo Monti va ben oltre queste cifre: l’aspetto peggiore è l’aumenta del debito a breve, quello da pagare a meno di un anno. Al 31 di ottobre 2011, ultimo bilancio disponibile per il Governo Berlusconi, il debito totale ammontava a 1.916,40 miliardi di Euro e di questo il 26,07%, ossia 499,58 miliardi erano debiti in scadenza nei successivi 12 mesi.

Oggi (dati al 31/08/2012), con il Governo Monti il debito è a 1.975,63 miliardi di Euro, ma la quota da pagare a breve, entro i successivi 12 è salita a 546,64 miliardi, il 27,67% di tutto il debito. In solo 8 mesi (dal 31/10/2011 al 31/08/2012) di Governo Monti, il debito da pagare a breve ha avuto un rialzo netto del 1,6%. Anche il debito a medio termine, quello in scadenza tra 12 e 60 mesi è in aumento, essendo passato da 554,85 miliardi del 31/10/2011, il 28,95% del totale, a 579,76 il 29,35% del totale; ovviamente diminuisce il debito in scadenza oltre i 60 mesi.

Perchè consideriamo che questo sia l’aspetto peggiore del Governo Monti? Aumentando il debito a breve, significa aver bisogno di maggiori entrate nel breve periodo per coprire le rate in scadenza ed ovviamente si contnuerà a spremere i contribuenti, il popolo Italiano e le imprese, con la conseguenza di deprimere ancora di più la domanda e quindi il panorama economico.

Certamente Monti, come previsto, continuerà a vendere, o per essere più esatti a svendere il patrimonio nazionale, con la conseguenza che nel breve periodo si ritroverà con un debito inferiore di qualche miliarduccio, ma nel lungo periodo aumenterà, perchè da un lato continua a spendere (pur aumentando le entrate, se il debito aumenta è perchè aumentano le spese) e dall’altro veranno a mancare gli introiti derivanti dagli utili del patrimonio ormai venduto.

A quanto pare, Monti sta tagliando solo ed esclusivamente gli investimenti sociali, da lui considerati non una grande risorsa del paese, ma uno spreco. Fra qualche tempo, in virtù di questi tagli si ritroverà con popolo affamato, malcurato ed ammalato, ignorante, con le inevitabili esplosioni sociali ed il ricorso alla repressione ed il conseguente incremento delle spese nel settore dell’ordine pubblico. Bella prospetiva per l’Italia!

L’aumento del debito a breve termine, rende sempre più evidente il ricorso al FMI ed anche se al momento tale ricorso viene negato, la realtà dei numeri indica il contrario. Come si pagano i debiti, se ormai gli italiani, popolo ed imprese, sono già spremuti al massimo?

Nella logica di Monti, si continuerà ad aumentare l’IVA, l’IMU/ICI, le altre imposte e tasse, a ridurre le pensioni, gli stipendi, ecc… ma tutto questo farà ulteriormente diminuire la domanda (i consumatori disporanno di sempre meno soldi da spendere) e per conseguenza le imprese reagiranno riducendo l’offerta, ossia licenciando e spostando all’estero i propri stabilimenti (almeno le grandi imprese; mentre le piccole chiuderanno).
Monti è stato chiamato a diminuire il debito pubblico e a far ripartire l’economia italiana, ma i dati ufficiali indicano esattamente il contrario.




3 comentarios:

Avenarius dijo...

"Monti è stato chiamato a diminuire il debito pubblico e a far ripartire l’economia italiana, ma i dati ufficiali indicano esattamente il contrario."

Monti è stato chiamato a fare dell'Italia una colonia depredata del Nord Europa, esattamente come il nostro Sud - all'epoca prospero - fu depredato 150 anni fa dalla conquista nazista sabauda, dando luogo ad uno pseudo stato unitario di cui in realtà una parte affonda sempre di più.


barbaranotav dijo...

allora, Monti è un banchiere e non è stato chiamato dal Nord Europa per sottometterci. E' lì per garantire le banche, di qualunque nazione. Queste sono fandonie inventate da quella sinistra che ha applaudito ogni qualvolta l'Italia firmava uno degli innumerevoli trattati, a cominciare da quello di Maachstricht. Faceva europa, e destra e sinistra allucinati ed abbagliati da sto progetto coloniale nato nel 1955 in ambito cia (per dominare sulla Ue in chiave anti sovietica, il progetto Stati uniti d'europa) certo non si ponevano il problema del vincolo dei parametri per la stabilità dell'euro.

Leggere
http://lavocedelcorsaro.myblog.it/archive/2012/02/27/tutte-le-strade-portano-a-washington-altro-che-merkozy.html

chissà come mai i media tacciono su questa realtà.
Ma fa comodo agli stessi USA demonizzare le nazioni del nord europa, che si oppongono alla trasformazione della BCE in Fed Reserve come chiesto da Obama, tanto gli italioti sono disposti a fare il lavoro sporco per loro.

Il trattato di Maachstricht IMPONEVA il rispetto 3 condizioni. Sono state firmate con tanto entusiasmo da tutti i servi in politica, compresa la brava sinistra. Ora ci si lagna e si trova il comodo capro espiatorio. Tipico di una nazione vile. E' stato chiesto il consenso popolare su maachstricht? e su quello di lisbona? Prima si firma e poi è colpa delle nazioni del nord. QUanta ignoranza strumentale.

Inoltre, riguardo al Sud, il Risorgimento è stata un'operazione condotta dalla corona inglese, i garibaldini erano pagati dalla corona.

Ma fino a che il nord iniettava denaro alla mafia del sud tutti zitti. Ora si stringe la borsa anche perché le aziende chiudono ecco che si tira fuori sta storia.

Avenarius dijo...

Completamente d'accordo sul fatto che la ue sia la succursale degli us e da questi sia stata voluta per rendere più efficace il loro progetto imperiale, il nuovo "secolo americano", così come sul fatto che l'itaGLia sia stata voluta dagli inglesi.

E' un fatto che, seppur con tutte le forzature della comparazione, la parte che in questa unione, auspicata da altri, ha avuto il sopravvento, sia stata quella del nord Europa.

Certamente i banchieri italioti sono anzi tutto uomini uk-us ma, in questo momento, fanno il gioco tedesco (nord europeo in generale), svendendo a questi la nostra residua capacità produttiva: gli imprenditori nostrani hanno abbracciato il modello (più Europa, sì all'euro etc), poiché con la scusa del vincolo esterno potevano comprimere a piacimento i diritti ed i salari dei loro lavoratori.

Così come la nascente itaGLia faceva buon gioco agli inglesi, la redistribuzione interna a furor di rapine e massacri (si ipotizzano 1 milione di morti, peggio di quello che abbiamo fatto nella nostra Libia coloniale, dove per farci perdonare abbiamo “rinverdito” le gesta di recente) ha fatto buon gioco ai Savoia ed al nord in generale.

Le mafie, dalla distruzione dell'economia meridionale durante l’unificazione in poi, sono state guarda caso funzionali a determinati interessi - interni/esteri - non certo a quelli delle popolazioni del sud: le connivenze con lo stragismo, mafioso o "politico", ti dicono qualcosa? .

Leggi comunque Zitara, Alianello, Molfese etc (Pino Aprile offre comunque una buona sintesi) per chiarirti un po’ le idee sulla questione meridionale; leggi e documentati, prima di accusare altri di ignoranza strumentale.

Dopo un primo referendum sull’adesione alla UE, risalente a non so quanti anni fa (poco più del 10% contrari), agli italioti non ne sono più stati proposti altri: è passato tutto nel più assordante silenzio, fino al trattato di Lisbona: comunque, a sentire le banalità italiote da bar sul “più Europa… meno male che l’euro c’è... se no saremmo come l’Argentina etc etc”, gli italioti voterebbero a favore di questo nuovo lager sino davanti al plotone di esecuzione.

La “sinistra” è stata la più convinta a svenderci all’Europa, ovvero al modello turbo capitalista uk-us (l’entusiasmo dei neofiti alla nuova religione: sono tutti nei maggiori think tank di ispirazione anglosassone!); la destra, checché se ne dica, idem: ma quale indipendenza del berlusKa o dei leghisti, che hanno sempre votato compatti con la sinistra???

Come vedi hai sbagliato: personalmente nulla a che vedere con questa “sinistra”:la mia speranza è comunque altra da questo meretricio

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