"Sanzioni. Il presidente americano Barack Obama non è autorizzato a visitare il ristorante Dolma!"
E' ironica e beffarda la risposta alle sanzioni promosse da Obama a causa del referendum in cui la Crimea ha scelto di far parte della Federazione Russa. Gli uffici, negozi, sedi
commerciali e luoghi pubblici sono apparsi cartelli in cui si prende in giro il presidente nordamericano. Sembra una sfida a chi mostra più cretività e spirito burlesco nella campagna di orgoglio nazionale che sta dilagando.
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