L’Inghilterra è stata la
prima potenza coloniale reale a utilizzare i suoi domini su gran parte
dell’Africa, Medio Oriente, Asia, Australia, Nord America e molte delle
isole antillane, nella prima metà del XX secolo.
Non parlerò in questa
occasione delle guerre e dei crimini commessi dall’impero statunitense
per oltre cento anni, ma voglio evidenziare che ciò che ha tentatodi
fare a Cuba, l’impero lo ha fatto con molti altri paesi nel mondo, ed è
servito solo a provare che «un’idea giusta dalle profondità di una
caverna è più potente di un esercito».
La storia è molto più
complicata di come l’ho descritta, ma è così, a grandi tratti, come
l’hanno conosciuta gli abitanti della Palestina ed è anche logico che
nei moderni mezzi di comunicazione si riflettano le notizie che arrivano
ogni giorno; così è accaduto con la vergognosa e criminale guerra nella
Striscia di Gaza, un pezzo di terra dove vive la restante popolazione
di quella che era la Palestina indipendente, fino ad appena mezzo secolo
fa.
L’agenzia di stampa
francese AFP ha informato il 2 di agosto: «la guerra tra il movimento
islamista palestinese Hamas ed Israele ha causato la morte di circa
1.800 palestinesi [...] la distruzione di migliaia di edifici e la
rovina di un’economia già di per sé indebolita”, tuttavia non ha
segnalato, naturalmente, chi ha iniziato la terribile guerra».
In seguito aggiunge: «…il
sabato a mezzogiorno l’offensiva israeliana aveva ammazzato 1.712
palestinesi e ne aveva feriti 8.900. Le Nazioni Unite hanno potuto
verificare l’identità di 1.117 morti, in maggioranza civili [...]
l’UNICEF ha contato almeno 296 minorenni morti. Le Nazioni Unite hanno
verificato che [...] (circa 58.900 persone) sono senza casa nella
Striscia di Gaza».
«Dieci dei 32 ospedali sono chiusi e altri undici sono stati danneggiati».
«Questa enclave palestinese
di 362 km² non ha le infrastrutture necessarie per 1,8 milioni di
persone, soprattutto in termini di distribuzione di energia elettrica e
acqua».
«Secondo il FMI, il tasso
di disoccupazione supera il 40% nella Striscia di Gaza, territorio
sottomesso dal 2006 a un embargo israeliano. Nel 2000, la disoccupazione
colpiva il 20% degli abitanti la Striscia di Gaza, poi il 30% nel 2011.
Oltre il 70% della popolazione dipende dagli aiuti umanitari in tempi
normali», secondo Gisha.
Il governo israeliano ha
dichiarato una tregua umanitaria a Gaza alle 07:00 GMT di questo lunedì,
tuttavia, dopo poche ore ha rotto questa tregua attaccando una casa
dove vi erano 30 persone, in maggioranza donne e bambini rimasti feriti e
tra loro una bambina di otto anni che è stata uccisa.
All’alba dello stesso
giorno, 10 palestinesi sono morti in seguito a agli attacchi israeliani
in tutta la Striscia e già il numero di palestinesi assassinati è asceso
quasi a 2000.
A tal punto è giunta la
mattanza, che il Ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, ha
annunciato questo lunedì che «il diritto di Israele alla sicurezza non
giustifica il massacro di civili che sta perpetrando».
Il genocidio dei nazisti
contro gli ebrei mietette l’odio di tutti i popoli della terra. Perché
il governo di questo paese crede che il mondo sarà insensibile di fronte
a questo macabro genocidio che oggi sta commettendo contro il popolo
palestinese? Per caso spera che tutto venga ignorato perché c’è il
consenso dell’impero nordamericano in questo svergognato massacro?
La specie umana vive una
fase senza precedenti nella storia. Uno scontro tra aerei militari o
imbarcazioni da guerra che si vigilano strettamente o altri accadimenti
simili, possono provocare una contesa con l’impiego di sofisticate armi
moderne che si tramuterebbe nell’ultima avventura di quello che è
comunemente conosciuto come Homo sapiens.
Ci sono fatti che
riflettono la quasi totale incapacità degli Stati Uniti di affrontare i
problemi attuali del mondo. Possiamo affermare che non esiste un governo
in questo paese, né il Senato, né il Congresso, né la CIA o il
Pentagono che determineranno la scelta finale. Davvero è triste quello
che accade in questo momento che i pericoli sono maggiori, ma lo sono
anche le possibilità di continuare ad andare avanti.
Al tempo della Grande
Guerra Patriottica i cittadini russi difesero il proprio paese come gli
spartani; sottovalutarli è stato il peggiore errore degli Stati Uniti e
dell’Europa. I loro più stretti alleati, i cinesi, che come i russi
ottennero la propria vittoria partendo dagli stessi principi, sono oggi
divenuti la forza economica più dinamica della Terra. I paesi vogliono
Yuan e non Dollari per acquisire beni e tecnologie; per incrementare il
commercio.
Nuove e imprescindibili
forze sono sorte. Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, che
vincolate all’America Latina, alla maggioranza dei paesi caraibici e
africani, lottano per lo sviluppo, costituiscono le forze che nella
nostra epoca sono disposte a collaborare con il resto dei paesi del
mondo senza escludere Stati Uniti, Europa e Giappone.
Incolpare la Federazione
Russa della distruzione in volo dell’aereo malese è di un semplicismo
sconcertante. Né Vladimir Putin, né Sergei Lavrov il Ministro degli
Esteri della Russia, né gli altri dirigenti di quel governo
provocherebbero mai una simile assurdità.
Ventisei milioni di russi
morirono nella difesa della Patria contro il nazismo. I combattenti
cinesi, uomini e donne, figli di un popolo di cultura millenaria, sono
persone d’intelligenza rara e spirito di lotta invincibile, e Xi Jinping
è uno dei leader rivoluzionari tra i più forti e capaci che io abbia
conosciuto nella mia vita.
[Trad. dal castigliano per ALBAinformazione di Fabrizio Verde]
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