...prevedono la restrizione nel transito di beni e tecnologie
Gli Stati aderenti all'UNASUR hanno espresso un profondo rifiuto alla legge che pretende applicare "sanzioni unilaterali a funzionari del governo del Venezuela" firmata dal presidente Obama. I presidenti dell'Argentina, Bolivia, Brasile,
Colombia, Cile, Ecuador, Guyana, Paraguay, Perú, Surinam, Uruguay e
Venezuela, erano riuniti a Brasilia per il giuramento di Dilma Rousseff
nel secondo mandato come presidente del Brasile.
Hanno sollecitato la Casa Bianca a metter fine alla politica di "imporre sanzioni punitive che -a loro parere- non contribuiscono per niente alla stabilità del Venezuela.
Per il blocco sudamericano, le sanzioni infrangono il principio di non intromissione negli affari interni di uno Stato, e si configurano come una minaccia contro la stabilità, la democrazia e la pace sociale di un paese latino-americano. L'UNASUR è un organismo politico ed economico formato dai 12 Paesi indipendenti sudamericani.
Le sanzioni anti-Venezuela prevedono persino la restrizione nel transito di beni e tecnologie.
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