Brasilia: Il Primo Ministro cinese Li Keqiang ha firmato un pacchetto di accordi economici con la presidente del Brasile Dilma Roussef. In esso, spiccano i 7 miliardi di dollari che la Cina investe per associarsi con la petrolifera parastatale Petrobras. L'altro annuncio di spicco, é il decollo di una linea ferroviaria che collega la costa Atlantica meridionale con l'oceano Pacifico
del Perú. In
sostanza, é una alternativa al canale di Panama che faciliterá il gran flusso comjerciale tra il Brasile e la Cina.
In pratica, ne trarrá immediato beneficio l'esportazione di prodotti agro-alimentari brasiliani verso la Cina, peró nel pacchetto entrano anche i manufatti industriali, derivati della petrochimica e le estrazioni minerarie. Il tracciato della nuova linea ferroviaria bi-oceanica sfiora il territorio della Bolivia, peró disgraziatamente non prevede il suo coinvolgimento, con una facile variante che metterebbe fine all'isolamento del Paese andino.
E' davvero un peccato che il Brasile e la Cina non approfittino per facilitare l'apertura geografica e la fine del carattere di enclave imposto dal nazionalismo espansionista del Cile e dalle multinazionali inglesi del "salitre" dell'impero britannico.
Questo progetto sopravviene qualche mese dopo che la Cina firmó con il Nicaragua gli accordi per la fase iniziale di un Canale vicino e alternativo a quello di Panama. Pechino conferma l'interesse strategico che nutre per i minerali, idrocarburi e alimenti e nel rafforzare la velocitá e sicurezza delle rotte. E' altresí una conferma maiuscola della presenza e del ruolo ormai consolidato in una zona del mondo finora definita come "atrio" USA.
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