L'ex presidente messicano Vicente Fox: "Il gran consumatore sono gli USA perció la guerra alla droga deve essere condotta all'interno degli Stati Uniti"
T. Pulsinelli E' partita la nuova campagna primavera-estate di diffamazione pret-a-porter contro il Venezuela. Stavolta -con le elezioni parlamentari alla vista- la mafia mediatica internazionale non prova nemmeno a tentar di convincere. No, va direttamente agli effetti speciali piú grezzi, per stupire e offuscare la platea piú letargica dei due mondi. La spara davvero grossa: il Venezuela é il vero responsabile del traffico internazionale di cocaina !! Booom ! Per essere piú esatti, la gratuita diffamazione é lanciata contro il presidente del Parlamento di Caracas -Diosdado Cabello
vedi: Venezuela: Narco avioneta estrellada perteneció al gobierno mexicano y su piloto fue director de la Procuraduría QUI
e un non meglio specificato "club di generali" venezuelani. Ma non era la Colombia la madre di tutti i laboratori di raffinazione?
Indietro tutta! Si riscrive la narrativa propagandistica ad alta tossicitá, e la riscrivono e diffondono con solerzia i primi fabbricanti e consumatori mondiali di cocaina. Gli Stati Uniti per lavarsi un pó la faccia, fanno un passo azzardato, perché spalleggiare la Colombia é davvero un insulto alla cronaca criminale, se non alla memoria.
E' un dato incontrovertibile: sono i primi consumatori mondiali, non sono interessati a politiche preventive o assistenziali per diminuire la tossicodipendenza, né per alleviare la condizione miserevole dei consumatori. Le numerose agenzie investigative per la lotta ai narcos non approdano mai al sequestro di capitali sporchi, e il sistema bancario USA continua ad essere il porto finale delle partite finanziarie delle mafie. Sono strumenti disegnati e sperimentati per intervenire e far da giudici nei problemi interni altrui. Peró non possono esibire o vantare qualche risultato di rilievo nemmeno contro il riciclaggio dei capitali narcos.
E' un boomerang rispolverare l'argomento auto-assolutorio di attribuire la responsabilitá delle tossicopatologie sociali ai numerosi "Paesi del transito". Vale a dire una quarantina di Stati colpevoli di situarsi lunga la "via della coca" tra la Colombia e gli USA, tra i produttori e i consumatori. Il Venezuela -tra l'altro- ha abbattutto un centinaio di velivoli della flotta Air-narcos.
Un infastidito ex presidente messicano di destra-Vicente Fox- ha criticato fortemente Washington e il tentativo di svincolarsi e non assumere le sue responsabilitá. Il Messico "paga con i morti". Fox sbotta: "Dagli USA non arrivano solo le armi, ma pure il consumo delle droghe. Il gran consumatore sono gli USA, che come impero preferisce che la guerra avvenga fuori dal suo territorio....entrano tonnellate, containers, aerei, la droga percorre tutto il territorio nordamericano". La guerra alla droga deve essere condotta all'interno degli Stati Uniti.
Di questo passo, rimane solo una domanda. Di questo passo, la mafia mediatica internazionale presto accuserá il gruppo dirigente di Caracas di "tratta delle bianche" e cannibalismo. Praticamente, hanno esaurito la lista delle accuse palesemente false e prive di logica primaria.
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