Dopo molte nazioni europee che hanno rimpatriato i lingotti d'oro delle riserve monetarie -o inoltrato ufficialmente la richiesta di restituzione, come la Germania- ora anche il Texas fa lo stesso passo. Vuole "riportare a casa" il suo stock depositato a New York. Lo riferisce ZeroHedge, sulla base di una una notizia del giornale texano Star Telegram. L’University of
Writing's On The Wall: Texas Pulls $1 Billion In Gold From NY Fed, Makes It "Non-Confiscatable" - Zerohedge
Texas Investment Management Co. possiede 1 miliardo di dollari in lingotti d'oro, comprati su suggerimento di gestori di "fondi pensione" come Kyle Bass. Erano depositati nelle cassaforti della HSBC di New York. Oggi, l'Universitá non si fida piú dei certificati-carta rilasciati dai grandi gruppi finanziari o dalle autoritá centrali federali. Non gli basta piú il cartaceo che attesta il possesso, vuole il controllo diretto del proprio metallo aurifero.L'universitá non ha piú fiducia ed ha fretta. Sará appoggiata dallo Stato del Texas che ha preparato il "House Bill 483" per attivare un luogo idoneo a stivare valori di vario genere e natura. In primo luogo l'oro, ma anche metalli preziosi di ogni istituzione, comune, scuola o individui. E' la prima volta che uno Stato degli USA procede a istallare un proprio centro per immagazzinare e controllare valori non-monetari.
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