Ali con Nelson Mandela
E' morto il miglior pugile di tutti i tempi. Un gigante nello sport e non solo. Un riferimento morale per gli afro-americani e per la società civile. I combattimenti più importanti li ha vinti fuori dal ring, contro il militarismo yankee e la guerra spietata contro il Vietnam. Lo odiarono quando era ancora Cassius Clay. Lo odiarono ancor di più successivamente. Lo detestarono perchè era anche il numero uno dell'anti-"politicamente corretto". Alì demonizzato, trasfigurato, criminalizzato come un pericolo per l'establishment di Washington. Sapeva picchiare e comunicare. Tra questi, brillano molti di quelli che oggi spargono qualche lacrimuccia davanti alle telecamere, per ridurre Alì a icona inoffensiva.
E' stato amico di Malcolm X, Fidel Castro e Chàvez, ed altri invisi al perbenismo. Alì rifiutò di andare in guerra, preferì il carcere, gli
confiscarono i titoli vinti e gli proibirono di fare il suo lavoro. Riuscì a trionfare nella battaglia contro l'espansionismo militarista, poi tornò a combattere sul ring, e continuò a vincere. Si riconfermò campione del mondo, a un'età avanzata...Nel frattempo, era diventato un simbolo metapolitico in tutto il mondo.
Alì e Malcolm X
Ali con Fidel Castro
Alì con Angela Davies
"Perchè dovrei sparargli contro (ai vietnamiti). Non mi hanno mai detto sporco negro. Non mi hanno mai linciato. Non hanno mai lanciato cani contro di me. Non mi hanno ritirato la nazionalità. Loro non violentano mia madre nè ammazzano mio padre. Perchè dovrei andare a sparargli contro? Perchè dovrei andare laggiù ad uccidere la povera gente, con i loro bimbi e le donne? No, portatemi in prigione"
Dichiarazione di rifiuto di aderire alla leva anti-Vietnam (vedi video)
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