viernes, 2 de septiembre de 2016

ROMANIA, PAESE AD IMMAGINNE E SOMIGLIANZA DI SOROS


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La Romania è uno dei Paesi europei che è più orientato verso il progetto geopolitico atlantista. Nonostante il suo popolo professi per la stragrande maggioranza la fede cristiano-ortodossa, le sue élites seguono una linea “pro-UE” e filoamericana. La ragione è molto semplice: si tratta di un Paese in cui le élites e la società civile sono state completamente “plasmate” da O.N.G. degli Stati Uniti e in particolare di George Soros. La storia della Romania merita
attenzione, perché è esemplare e mostra come funzionino i metodi di espansione e consolidamento del dominio neoliberista occidentale.

Come tutto è iniziato
Nei primi anni ’80 George Soros ha cominciato a finanziare gruppi di resistenza e singoli oppositori nei regimi comunisti dell’Europa orientale che portavano avanti le idee della sua principale organizzazione, la “Open Society”. Nel 1979 la ”Open Society” è penetrata in Europa orientale (nei Paesi comunisti), in quella centrale e in molti Paesi di Africa,  Asia e America Latina.

Nel 1992 Soros ha fondato a Budapest (Ungheria) l’Università dell’Europa Centrale, per formare quadri selezionati provenienti da tutta l’Europa orientale e dall’ex Unione Sovietica, tra cui appunto la Romania.
Ufficialmente George Soros si è interessato agli “affari interni” della Romania solo a partire dagli ultimi giorni del 1989, quando cadde il regime di Ceausescu. Molti sostengono però che il lavoro del magnate statunitense, originario di una famiglia ebraica di Budapest, sia iniziato molto tempo prima della caduta del regime comunista.

Anche se non ha mai riconosciuto il proprio coinvolgimento nelle questioni della Romania prima del 1989, Soros ha ammesso di essere stato coinvolto nelle vicende di altri Paesi comunisti, sostenendo finanziariamente gli oppositori di quei regimi.

Dato che Soros ha fondato il “Gruppo di Dialogo Sociale” il 31 dicembre 1989 e la Fondazione per una Società Aperta nei primi giorni del 1990, è improbabile che i primi appartenenti siano stati trovati casualmente per strada. Il gruppo era stato preparato fin dai tempi del regime di Ceausescu.
Secondo un’inchiesta giornalistica del quotidiano rumeno “Adevarul”, i primi anni ‘90  sono stati un periodo di “sottomissione ideologica” della Romania agli Stati Uniti. Così gli Stati Uniti hanno creato la prima tv privata rumena, Canale SOTI, e hanno assegnato ingenti somme di denaro da destinare all’indottrinamento dei giornalisti.

La “Fondazione Soros” è il principale contributore per questo fine. Tutte le strutture di opposizione politica, compresi i sindacati indipendenti, le associazioni studentesche e i partiti politici sono stati finanziati con fondi degli Stati Uniti: Soros (“Open Society”), Freedom House, NED, Istituto Nazionale Repubblicano.

Così i finanziamenti degli Stati Uniti e di George Soros hanno contribuito a formare la maggior parte della classe politica rumena e la comunità dei giornalisti. Ad esempio, l’attuale Ministro della Difesa Mihnea Motoc ha ottenuto una borsa di studio presso la “George Washington University” e da allora è diventato un agente statunitense di una certa influenza. Come è accaduto in altri paesi postcomunisti, Soros mirava a controllare il sistema dell’istruzione. Tra il 1990 e il 1994 la Fondazione Soros si è occupata della stesura dei libri di testo – scritti da membri della Fondazione – in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione rumeno.

La prima organizzazione di Soros in Romania è stato il “Gruppo per il dialogo sociale” (GDS) con soci fondatori Silviu Brucan, Andrei Plesu, Gabriel Andreescu e Stelian Tanase.
Ufficialmente, Soros ha fondato a Bucarest nel 1990 la fondazione a lui intitolata: la “Soros Foundation”, appunto. Successivamente, il nome è stato cambiato in “Open Society Foundation” (OSF). E’ stata tra le prime organizzazioni non governative ad avere sede in Romania.


La morsa di Soros
Il primo rappresentante diretto di George Soros in Romania è stato Sandra Pralong (Sandra Marilyn Andreea Budis), una persona che, non a caso, era emigrata dalla Romania negli anni ’70 ed era ritornata in patria dopo il rovesciamento di Ceausescu. Sandra Pralong è stata un consigliere del presidente Emil Constantinescu ed oggi è consulente dell’attuale presidente rumeno Klaus Iohannis.

Vale la pena di ricordare che l’attuale Primo Ministro rumeno, Dacian Ciolos, ex commissario Ue per l’agricoltura, era un membro degli “Amici dell’Europa”, un’associazione finanziata dalla fondazione “Open Society”, fatto che egli ha dimenticato di rivelare al popolo rumeno. Tuttavia il suo governo è stato spesso definito come “il governo di Soros”, in quanto interamente formato da ex attivisti di O.N.G., studenti della galassia ruotante attorno a Soros, dirigenti di multinazionali e ardenti filoatlantisti. Così questo Paese oggi è indirettamente governato dal miliardario americano.


Il network di Soros
Oltre al “Gruppo per il Dialogo Sociale” e la “Fondazione Soros”, il finanziere americano ha sviluppato una miriade di O.N.G. collegate alle sue strutture.
Qui di seguito elenchiamo solo alcune di esse: “Soros Advising and Placement Center”, “Soros Educational Advising Center”, l'”Unione per la ricostruzione della Romania”, “Centre for Partnership and Equality”, “Centro per lo sviluppo economico”, la Fondazione “Concept”, “Human Rights center – Bucarest”, “Associazione per i diritti umani in Romania – Comitato Helsinki (APADOR-CH)”. Associazione “Pro-democrazia”, “Romanian Academic Society” ecc, che a loro volta hanno dato vita ad altre O.N.G.

Tra i membri di queste organizzazioni si possono facilmente trovare ex ministri, consulenti dei Presidenti rumeni, direttori di istituzioni statali, giornalisti influenti. Degno di nota è che tre dei quattro Presidenti rumeni abbiano avuto consulenti o persone provenienti dal network di Soros.

In realtà si tratta di una vera e propria rete, il “Soros Open Network Romania”,  all’interno della quale opera una vasta gamma di organizzazioni. Le O.N.G. più note  del “Soros Open Network Romania” (sigla: SON) sono:
APD. Fondata nel mese di agosto 1990 da Adrian Mourousis a Brasov. E’ stata finanziata, in primo luogo, dal “National Democratic Institute”, poi è entrata nella struttura del “Soros Open Network Romania” (SON). Dispone di 30 filiali in tutto il Paese e di oltre 1.000 membri.

La sua specializzazione è la supervisione delle elezioni, un sistema di conteggio dei voti parallelo [a quello ufficiale, ndt], ecc.. Organizza ogni anno l’”Università estiva di Balvanyos” (Covasna), insieme alla “Lega Pro-Europa”, all’”Unione Giovanile Ungherese” e al FIDESZ.

“Pro-Democracy”: è finanziata, oltre che da SON (cioè OSF) anche dal “National Democratic Institute”, da “Freedom House”, “USAID” (Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale) e “Westminster Foudation per la democrazia”.

“Società Accademica Rumena” (SAR). Essa è guidata da Alina Mungiu. Ha promosso la fusione tra Partito Democratico e Partito Nazionale Liberale – che è stata infine realizzata. Così il Partito Nazionale Liberale, partito storico rumeno, che in passato aveva una forte componente sovranista, è stato completamente sabotato dagli attivisti sorosiani. Alina Mungiu è un’attivista antiortodossa e sorella di Cristian Mungiu, regista rumeno, premio Oscar per il suo film che giustifica l’aborto.
I finanziamenti del fondo Mungiu provengono dalla “Open Society Institute” e dalla “Banca Mondiale”, la “Freedom House” (James Woolsey) e il “Marshall Fund”.

“Associazione per i Diritti Umani in Romania Comitato Helsinki” (APADOR-CH). Guidato in un primo momento da Renate Weber, poi dal 1996 da Monica Macovei.
“Gruppo per il Dialogo Sociale” (GDS), fondato nel 1990. Il GDS include le personalità descritte dai media come i principali intellettuali della Romania odierna: Gabriela Adamesteanu, Mariana Celac, Andrei Cornea, Andrei Oisteanu, Adrian Cioroianu ecc.
Personalità di spicco del “Soros Open Network Romania” sono state Renate Weber, Alina Mungiu, Monica Macovei, Cristian Parvulescu, Mihai Răzvan Ungureanu, Adrian Cioroianu ecc.


Una storia di successo
Uno dei migliori esempi del lavoro della rete di Soros è la carriera di Mihai Răzvan Ungureanu, attuale capo della “Romania Foreign Intelligence Service” (SIE), ex Primo Ministro (2012) e Ministro degli Esteri (2004-2007). Dal 1997 Razvan Ungureanu ha lavorato per OSF. Ciò gli ha permesso di beneficiare di borse di studio e stages. Così, nel 1990-91 Ungureanu ha ricevuto una borsa di studio per un master presso il St. Cross College dell’Università di Oxford. Ciò gli ha permesso di diventare in seguito membro della prestigiosa “Associazione europea per gli studi ebraici ad Oxford”. Nel 1998 Ungureanu è diventato un “Senior Fellow” presso il “Centro per gli studi ebraici di Oxford” all’interno del suo “Sait Cross College” (Oxford), il più famoso centro di questo genere in tutto il mondo.

Ricevendo il “Posen Award”, Ungureanu ha anche beneficiato di una borsa di studio per due anni (1996/1997 e 1997/1998), la famosa “Hebrew University” di Gerusalemme. Nel 2000, Ungureanu ha sostenuto i corsi come “Reader Senior” presso la “Scuola NATO” a Oberammergau (Germania) e nel 2003 Ungureanu è stato “lettore senior” presso il “Centro George C. Marshall per gli studi sulla sicurezza” a Garmisch-Partenkirchen (Germania). Mihai Răzvan Ungureanu è solo un esempio delle opportunità offerte dalla “Open Foundation” e da George Soros per i giovani rumeni. Lo stesso si può dire di molti altri tra quelli su citati.


Elenco dei seguaci di Soros
Ecco un elenco di alcuni dei membri o ex membri del “Gruppo per il Dialogo Sociale”, la “Open Society Foundation” e l’affiliata “Open Society Romania”, una rete di altre O.N.G. presente tra i media rumeni:

Dacian Ciolos – Primo Ministro della Romania
Sandra Pralong – ex consigliere del presidente Emil Constantinescu, attuale consigliere del presidente Klaus Johannis.
Mihai Răzvan Ungureanu – ex Ministro degli Esteri (2004 – 2007), direttore della SIE (2007-2012), Primo Ministro della Romania (febbraio 2012-maggio 2012), ancora una volta e attualmente direttore del SIE (Foreign intelligence Service).
Helvig Edward – capo dello SRI (Servizio di intelligence rumeno), un’altra agenzia di intelligence, ex direttore generale dell’Istituto di Studi Sociali, ex consigliere del Ministro degli Interni C. Dudu Ionescu, ex consigliere di Mugur Isarescu, capo della Banca di Romania, ex membro del Bihar, ex europarlamentare, ex Ministro dello sviluppo regionale e per il turismo.

Corina Şuteu – attuale Ministro della Cultura, ex direttore dell’Istituto Rumeno di Cultura di New York.
Raluca Alexandra Pruna – attuale Ministro della Giustizia, membro fondatore di “Transparency International – Romania”.
Alexander Lăzescu – ex direttore della TVR (Televisione di Stato Rumena)
Andrei Pippidi – storico, membro del Comitato che ha redatto il “Rapporto Tismăneanu” e il rapporto sulla partecipazione della Romania all’Olocausto.
Vladimir Tismaneanu – politologo, presidente della “Commissione presidenziale per l’Analisi della dittatura comunista in Romania”, uno dei più importanti intellettuali neoconservatori della Romania contemporanea.

Andrei Plesu – scrittore, ministro della Cultura (28 dicembre 1989 – 16 ottobre 1991), Ministro degli Esteri (29 dicembre 1997 – 22 dicembre, 1999), consigliere del Presidente Traian Basescu (dicembre 2004 – maggio 2005).
Catrinel Plesu – ex direttore del “Centro Nazionale Libro” presso l’’Istituto Culturale Rumeno (2009-2012)
Mihai Sora – filosofo, ministro della Pubblica Istruzione (dicembre 1989-28 giugno 1990)
Renate Weber – consigliere del presidente Traian Basescu (2004-2005), deputato liberale.

Liviu Antonesei – scrittore, giornalista.
Alin Teodorescu – sociologo, primo presidente di GDS, consigliere del Primo Ministro Adrian Nastase.
Andrei Marga – filosofo, ministro della Pubblica Istruzione (1997 – 2000), Ministro degli Esteri (maggio 2012-agosto 2012), Presidente dell’ICR (settembre 2012-giugno 2013)
Horia Roman Patapievici – filosofo, membro del CNSAS (“Consiglio Nazionale per l’analisi dell’Archivio della Securitate [l’ex servizio segreto rumeno al tempo del comunismo]”) (2000 – 2004), Presidente dell’Istituto Culturale Rumeno (ICR) (2005 – 2012)

Mircea Mihaies – critico letterario, saggista, ex vice-presidente di ICR (2005-2012)
Christian Parvulescu – politologo, presidente di “Pro-Democrazia”
Victor Rebenciuc – attore
Sabina Fati – giornalista
Andrei Oişteanu – etnologo, antropologo, membro del comitato di formazione dell’Istituto Nazionale per lo studio dell’Olocausto in Romania “Elie Wiesel”

Andreea Pora – giornalista
Teodor Baconschi – teologo, ex Ministro degli Esteri, dicembre 2009-gennaio 2012, ambasciatore della Romania presso la Santa Sede, il Portogallo, San Marino. Segretario di Stato MFA (2005-2006), consigliere del Presidente Traian Basescu (2006 – 2007)
Monica Macovei – MEP, ex Ministro della Giustizia (2004 -2007), ex candidato alla Presidenza della Romania
Alina Mungiu – politologa, capo di TVR News (1997 – 1998), ha fondato la “Società Accademica di Romania”, insegnante presso l’SNSPA

Stelian Tanase – scrittore, presidente e CEO di TVR, ex direttore di Reality TV
Laura Stefan – membro del “Forum di esperti” delle O.N.G., direttore presso il Ministero della Giustizia (2005-2007), è stato dichiarata un’esperta di corruzione dall’Ambasciata degli Stati Uniti
Adrian Cioroianu – storico, Preside della Facoltà di Storia dell’Università di Bucarest, è stato uno dei sostenitori dell’introduzione di libri di testo alternativi, un’iniziativa della Fondazione Soros.
L’ex senatore Timis, ex europarlamentare, ex Ministro degli Esteri (aprile 2007 – aprile 2008)

Rodica Culcer – giornalista, ex referente presso l’Ambasciata degli Stati Uniti a Bucarest (1985 – 1991), ex direttore di TVR News
Adrian Cioflâncă – ricercatore ed ex membro del CNSAS, direttore di Tismăneanu e del Rapporto “Elie Wiesel”.
Stere Gulea – direttore, ex presidente della TVR
Gabriel Liiceanu – filosofo, direttore della casa editrice Humanitas (in precedenza Policy Publishing)
Sorin Ionita – politologo, consulente del Consiglio d’Europa, la Banca mondiale per l’Europa orientale e nei Balcani; rappresentante della Romania presso il Comitato economico e sociale europeo (CESE) sezioni Trasporti, Energia e Ambiente, Agricoltura, ex membro della Commissione presidenziale per l’analisi della società e i rischi demografici
Smaranda Enache – Presidente della O.N.G. “Pro Europa League”, ex ambasciatore della Romania in Finlandia (1998 – 2001)

Radu Filipescu – fratello del nipote di Petru Groza, uno dei membri fondatori di GDS
Armand (Armand-Constantin) Gosu – storico, ex consigliere del Ministro degli Esteri (2010-2012), è stato membro della Commissione presidenziale per l’Analisi della dittatura comunista in Romania, ex direttore dell’Istituto Rumeno per la storia contemporanea
Dan Perjovschi – fumettista, illustratore
Mircea Toma – attivista, ActiveWatch.
Michael Bumbes – storico.
Claudiu Crăciun – politologo, docente del Dipartimento di Scienze Politiche e Studi Europei da SNSPA, già esperto nel Segretariato generale del Governo e del Ministero della Pubblica Istruzione (2004-2009). La sua opera “Progetto governativo di ricerca e apprendimento: valutare le riforme politiche da fare in Romania” è stato pubblicato sotto gli auspici del network “Open Society” e del Centro di studi politici presso l’Università Centrale Europea, fondate entrambe da George Soros.

FONTE QUI

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