Il deputato venezuelano Juan Requesens. del partito Primero Justicia, in un discorso del 5 luglio alla Florida International University (FIU) della città di Miami negli Stati Uniti, ha detto: "Per arrivare a un intervento straniero dobbiamo passare per questa tappa... L'importante è la convocazione dell'ora X per paralizzare definitivamente il Venezuela". In modo aperto, ha sottolineato l'importanza capitale di impedire il referendum indetto dal governo per il 30 di luglio,
che eleggerà i candidati incaricati di modificare o correggere l'attuale Costituzione.
Come risposta improvvisata, le destre hanno indetto un Plebiscito informale per il 15 luglio, autogestito dai partiti della destra, con la finalità di intorbidire ancor di più le acque e -possibilmente- creare il casus belli. Il deputato Requesens ha parlato esplicitamente di creare ingovernabilità totale, condizione indispensabile per rendere possibile un intervento straniero.
Da una generica ostilità ad una consulta referendaria, ora emerge che è quasi una questione di vita o morte della destabilizzazione. Non è una fanfaronata, poichè l'esponente di Primero Justicia ha enunciato un piano di azioni, riassumibile in 5 punti.
1 Sugli alimenti: “Ostacolare le vie di rifornimento e la distribuzione dei prodotti alimentari".
2 Sulla politica governativa: "Nella misura in cui il governo avanza, noi non dobbiamo lasciarlo governare"
3 Sullo sciopero generale: "Sta arrivando il giorno in cui dovremo indire una paralisi generale e nelle aziende che non vogliano fermarsi, i lavoratori si dichrino in sciopero"
4 Sul referendum Costituente: "La MUD (le destre,NdR) si è pronunciata a favore del boicottaggio della Costituente e tutti dobbiamo sostenerelo, per questo abbiamo creato i CRD (Comitati di Riscatto della Democrazia)"
5 Sulle Forze Armate: "Dovranno decidere tra ucciderci o portare a compimento il Plan Republica (la consueta vigilanza per la realizzazione di ogni elezione, NdR).
Le autorità venezuelane hanno denunciato da tempo che la destabilizzazione,iniziata il 1 aprile -con 1500 feriti, 89 vittime mortali, danni ingenti alla proprietà privata e beni pubblici- è fomentata ed alimentata da Luis Almagro, segretario generale dell'Organizzazione degli Stati Americani (OSA).Costui, ex esponente della sinistra dell'Uruguay, agisce come un "commissario politico" dei grandi gruppi economici che hanno lanciato una OPA-eversiva per il controllo diretto delle ingentui risorse del paese sudamericano.
No hay comentarios:
Publicar un comentario