Masticare foglie di coca deve essere considerato un reato. Lo chiede l’Onu.

La Giunta Internazionale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per il Controllo dei Narcotichi ha chiesto a Perù e Bolivia di proibire la masticazione e il bere infusi di foglie di coca.

Così si è espresso l’organismo nel suo Rapporto sulle Droghe relativo all’anno 2007, presentato martedì 5 febbraio, sul quale si esigono “misure definitive per abolire l’uso” della pianta, inclusa la pratica di masticarne le foglie.
Il Ministro degli Interni boliviano, Alfredo Rada, ha reagito alla richiesta dicendo che il governo rifiuta completamente il rapporto che ha giudicato “colonialista”.
Rada ha chiarito che la foglia di coca, usata per le sue proprietà medicinali e nei riti religiosi, è una parte importante della cultura boliviana.
E Il presidente della Regione di Puno (Perù) Hernán Fuentes ha sottolineato che il 95% della popolazione puneña mastica la foglia di coca in diverse occasioni, sia culturali che religiose.
“Rifiutiamo categoricamente questo rapporto dell’Onu perché non tiene conto della nostra realtà”, ha detto Fuentes. (Agenzia Pulsar)

La ONU quiere que mascar hojas de coca sea considerado un delito

La Junta Internacional de la Organización de Naciones Unidas para el Control de Narcóticos demandó a Perú y Bolivia que prohíban mascar e ingerir infusiones de hoja de coca.
Así lo expresó el organismo en su Informe sobre las Drogas del año 2007 presentado este martes, donde se exigen "medidas sin demora con miras a abolir los usos” de la planta, incluyendo la práctica de masticarla.
El ministro boliviano del Interior, Alfredo Rada, reaccionó al pedido diciendo que su gobierno rechaza completamente el informe que calificó de “colonialista”.
Rada explicó que las hojas de coca, usadas con propósitos medicinales y en rituales religiosos, son parte valiosa de la cultura boliviana.
Por su parte, el presidente de la Región de Puno (Perú), Hernán Fuentes, advirtió que el 95% de la población puneña consume hoja de coca en diferentes actividades culturales o ceremoniales.
"Rechazamos categóricamente ese informe de la ONU porque no está acorde con nuestra realidad", dijo Fuentes. (PÚLSAR)