miércoles, 1 de octubre de 2008

ONU: Discorso del Presidente dell'Iran

Alcuni brani del discorso di Ahmedinajad all'assemblea generale dell'ONU, riguardanti la situazione intenazionale.

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L’Iraq è stato attaccato sotto il falso pretesto di nascondere armi di distruzione di massa e per rovesciare un dittatore. Il dittatore è caduto e le armi non sono state scoperte. Un governo democratico è stato stabilito attraverso i voti del popolo ma, dopo sei anni, gli occupanti sono ancora là. Essi insistono nell’imporre accordi coloniali al popolo dell’Iraq calpestando l’articolo 7 della Carta delle Nazioni Unite.

Milioni di persone sono state uccise o costrette a fuggire, e gli occupanti, senza alcun senso di vergogna, stanno cercando ancora di consolidare le loro posizioni nella geografia politica della regione e di dominare le fonti petrolifere.
Essi non hanno alcun rispetto per il popolo iracheno e ignorano ogni sua dignità, diritto e status. Le Nazioni Unite non sono capaci di risolvere i problemi e di porre fine all’aggressione, all’occupazione e all’imposizione.

In Palestina, dopo 60 anni di carneficine, l’invasione è ancora in corso per mano di alcuni sionisti criminali e occupanti. Essi hanno forgiato un regime raccogliendo persone da diverse parti del mondo e portandole nella terra di altra gente attraverso la rimozione, l’arresto e l’uccisione dei legittimi proprietari di quella terra. Con premeditazione essi invadono, assassinano e bloccano cibo e medicinali, mentre alcune potenze egemoniche e arroganti li supportano.
Il Consiglio di Sicurezza non può far nulla e a volte, su pressione di due o tre potenze arroganti, addirittura trova il modo di sostenere questi assassini sionisti. E’ naturale che alcune risoluzioni ONU che danno parzialmente importanza ai diritti del popolo palestinese siano passate negli archivi inosservate!

In Afghanistan, la produzione di droghe si è moltiplicata da quando sono arrivate le forze della NATO. I conflitti interni continuano. Il terrorismo si espande. Persone innocenti sono bombardate giornalmente nelle strade, nei mercati, nelle scuole e durante i matrimoni. Il popolo dell’Afghanistan è vittima della volontà degli stati membri della NATO di dominare le regioni intorno all’India, alla Cina e all’Asia meridionale. Il Consiglio di Sicurezza non può fare nulla perché alcuni di questi membri della NATO sono anche i principali membri decisionisti nel Consiglio di Sicurezza.

In Africa sono stati fatti degli sforzi per ristabilire le relazioni dell’era coloniale. Innescando guerre civili in grandi paesi come il Sudan, è stata pianificata la disintegrazione di queste nazioni al fine di servire gli interessi di alcune potenze corrotte. Nel caso ci fosse una resistenza nazionale, i capi della resistenza sono messi sotto pressione attraverso meccanismi legali creati dalle stesse potenze.

In America Latina i popoli trovano la loro sicurezza, i propri interessi nazionali e le proprie culture seriamente compromessi dall’ombra minacciosa dei governi dispotici esterni e dalle ambasciate di alcuni imperi.
La vita, le proprietà e i diritti dei popoli della Georgia, dell’Ossezia e dell’Abkhazia sono le vittime delle tendenze e delle provocazioni della NATO e di alcune potenze occidentali, oltre che dalle occulte azioni dei sionisti.

L’infinita corsa agli armamenti e la proliferazione e l’immagazzinamento di armi di distruzione di massa, nucleari e di altri tipo, la minaccia di usarle ed il posizionamento di sistemi di difesa missilistici, hanno reso la situazione molto instabile.
Riguardo al programma nucleare pacifico dell’Iran, nonostante l’inalienabile diritto di tutte le nazioni, inclusa quella iraniana, di produrre combustibile nucleare per scopi pacifici, e nonostante la trasparenza di tutte le attività iraniane e la nostra piena collaborazione con gli ispettori della IAEA, e la ripetuta conferma da parte dell’Agenzia del fatto che le attività dell’Iran sono di natura pacifica, un pugno di potenze arroganti pongono degli ostacoli alle attività nucleari pacifiche della nazione iraniana, esercitando pressioni di natura politica ed economica contro l’Iran, e minacce e pressioni sulla stessa IAEA.

Queste sono le stesse potenze che producono nuove generazioni di armi nucleari letali e posseggono scorte di armi nucleari che nessua organizzazione internazionale sta monitorando; e le tragedie di Hiroshima e Nagasaki furono perpetrate da una di esse.
In verità essi non sono contro le armi, ma si oppongono al progresso della altre nazioni, e cercano di monopolizzare le tecnologie e di usare questi monopoli al fine di imporre i loro voleri sulle altre nazioni.
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E’ giunto il momento per l’AIEA di presentare un rapporto chiaro per la comunità internazionale sul suo monitoraggio del disarmo di queste potenze nucleari e delle loro attività nucleari, e che venga stabilita una commissione sul disarmo, formata da stati indipendenti, al fine di monitorare quello di queste potenze nucleari.
Le teorie dello sviluppo che sono in linea con il sistema egemonico e non in accordo con le vere necessità del genere umano e delle società umane, si sono trasformate in strumenti insulsi e ripetitivi per l’assimilazione delle economie, espandendo la dominazione egemonica, distruggendo l’ambiente e la solidità sociale delle nazioni. E di ciò non si intravede la fine.

La povertà, la fame e le privazioni stanno colpendo più di un miliardo della popolazione mondiale, e hanno spento le loro speranze per una vita dignitosa. La dignità, la personalità e i diritti del popolo americano e di quello europeo sono diretti da un piccolo ma mendace numero di persone chiamate sionisti.
Sebbene essi siano una minuscola minoranza, stanno dominando una importante porzione dei centri finanziari e monetari, così come dei centri di potere di alcuni paesi europei e degli Stati Uniti, in modo ingannevole, complesso e furtivo.

E’ profondamente disastroso testimoniare che alcuni candidati presidenziali o primi ministri di alcuni grandi paesi devono prima delle elezioni far visita a queste persone, prendere parte ai loro incontri, promettere la loro obbedienza e impegno per i loro interessi al fine di ottenere supporto finanziario o massmediatico.

Questo significa che il grande popolo americano e quello di vari paesi europei deve sottostare alle richieste e ai desideri di un piccolo numero di persone avide e invasive. Queste nazioni, contro la loro volontà, stanno perdendo la loro dignità e le loro risorse per i crimini, le occupazioni e le minacce della rete sionista.

Tutto ciò è dovuto alla visione che alcune potenze immorali hanno del mondo, del genere umano, della libertà, dell’obbedienza a Dio e della giustizia. I pensieri e le azioni di coloro che pensano di essere superiori agli altri e considerano gli altri come di seconda classe, schiavi e prigionieri; che intendono rimanere fuori dal circolo dell’obbedienza di Dio, essere schiavi assoluti delle loro passioni materialistiche ed egoistiche, che intendono espandere la loro natura aggressiva e sopraffattrice, costituiscono le radici dei problemi contemporanei che affliggono le società umane.
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http://www.islamshia.org

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