viernes, 1 de julio de 2011
Chávez conferma gravità della malattia
Rinviato il varo della CELAC (tutta l'America latina e Caribe, senza Stati Uniti e Canada)
Durante un messaggio alla nazione, il presidente Chávez ha detto che dopo l'operazione subita l'11 giugno, analisi successive "confermarono l'esistenza di un tumore con presenza di cellule cancerogene, che rese necessario un secondo intervento per la sua asportazione totale. Si è trattato di un intervento più serio, realizzato senza complicazioni, e dopo è continuata l'evoluzione con un soddisfacente recupero".
In precedenza, i media uficiali avevano annunciato che Chávez non avrebbe partecipato alla sfilata civico-militare del 5 luglio,
che commemora il Bicentenario della lotta anticolonialista e dell'indipendenza dall'impero spagnolo. Quest'anno saranno celebrate in pompa magna, le gesta indipendentiste di Simon Bolivar, che si propagarono lungo le Ande, fino a Bogotà, Quito, La Paz e Lima.
E' stato rinviato anche il vertice del 5 di luglio nell'isola di Margarita, in cui tutti i capi di stato del continente americano dovevano tenere a battesimo la Comunità degli Stati Latino Americani e del Caribe (CELAC). Proprio nel giorno dell'indipendenza, le nazioni piccole e grandi delle Americhe si riunivano in un organismo politico di unità continentale, escludendo gli anglosassoni. Stati Uniti e Canada non sono ospiti graditi, devono restar fuori.
Il varo della CELAC avverrà nel corso del secondo semestre, come cuLminazione della Seconda Indipendenza latinoamericana, e sarà un colpo decisivo per la sopravvivenza dell'Organizzazione degli Stati Americani (OEA). La malattia di Chávez impedisce momentaneamente di presenziare al varo del suo progetto geopolitico più importante, promosso con tenacia e perseveranza.
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