I ministri degli Esteri dell’Alleanza Bolivariana per le Americhe (ALBA), hanno condannato, a Caracas, l’intervento e l’aggressione militare illegale in Libia, ed hanno concordato una serie di azioni che proporranno nella prossima Assemblea Generale della ONU: tra queste un’investigazione sull’uso dei fondi congelati della Libia, hanno segnalato le agenzia di stampa EFE e Notimex.
Inoltre hanno preso posizione sulla Siria, dove invieranno una missione di alti rappresentanti o ministri dell’ALBA, per conoscere da vicino la situazione del paese.
Al termine del VI Consiglio Politico dell’ALBA, che si è svolto a Caracas, i ministri hanno condannato le azioni intraprese contro la Libia, con la copertura di una Risoluzione delle Nazioni Unite, approfittando con opportunismo la situazione del conflitto interno in questo paese.
“Gli integranti dell’ALBA hanno reclamato la fine immediata e incondizionata dei bombardamenti e dell’intervento militare della NATO nel territorio libico”, dice una dichiarazione letta dal presidente del Venezuela, Hugo Chávez, che ha condannato l’offensiva in questo paese come “parte della pazzia imperiale”.
La NATO svolge in Libia un’operazione militare di cambio di regime, applicando la dottrina della guerra preventiva, manipolando la ONU nelle funzioni dei propri interessi geopolitici ed economici ed in violazione della Risoluzione 1973 del Consiglio di Sicurezza, sottolinea il documento.
I ministri degli Esteri hanno deciso che promuoveranno la discussione nell’Assemblea Generale sui pericoli che si sono creati attorno alla Libia e hanno domandato “che non si trasformi in un protettorato della NATO e del Consiglio di Sicurezza della ONU.”
Le nazioni dell’ALBA hanno annunciato inoltre che chiederanno la creazione di un gruppo di lavoro nella prossima Assemblea Generale, per investigare e controllare l’uso dei fondi congelati delle riserve finanziarie della Libia e chiederanno che si faccia un’investigazione sui crimini commessi in questo paese dalla NATO.
L’ALBA solleciterà al segretario generale della ONU, Ban Ki-moon, “una totale trasparenza e una stretta resa dei conti” ai membri sulle azioni che riguardano la Libia e la Siria e chiederanno una riunione speciale.
Riguardo alla Siria, hanno deciso d’inviare a Damasco una commissione dell’ ALBA, che, nel caso sia accettata, riporterà "su questa gestione ai paesi Latinoamericani e dei Carabi”, e promuoverà nel Movimento dei Non Allineati un dibattito “sui pericoli che minacciano” questo paese.
Assieme alla dichiarazione su Libia e Siria, i partecipanti hanno approvato una dichiarazione di riconoscimento dello Stato della Palestina, e una condanna per la sanzione imposta dal Dipartimento del Tesoro degli USA a quattro funzionari e militari del Venezuela.
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