jueves, 16 de febrero de 2012

Siria: Fine del gioco della NATO

IRAN INTERROMPE FORNITURE PETROLIFERE a Olanda, Spagna, Francia, Portogallo, Grecia e Italia.
Il 7 febbraio, una folta delegazione russa, tra cui il più alto responsabile dell’intelligence estera, giungeva a Damasco dove veniva salutata da folle plaudenti, certi che il ritorno della Russia sulla scena internazionale,  segnava la fine dell’incubo..la delegazione ha incontrato le delegazioni di altri stati, tra cui Turchia, Iran e Libano. Una serie di accordi è stata raggiunta per il ritorno alla pace. La Siria ha restituito 49 istruttori militari catturati dall’esercito siriano. La Turchia è intervenuta per liberare gli ingegneri e i pellegrini iraniani rapiti, anche quelli sequestrati  dai francesi (a proposito, il tenente Tlass che il sequestrava per conto della DGSE, è stato liquidato). La Turchia ha cessato ogni supporto al “libero esercito siriano”, ed ha chiuso i suoi impianti (ad eccezione di quella nella base NATO di Incirlik), e ha consegnato il suo comandante, il colonnello Riad al-Assad. La Russia, che è il garante degli accordi, è stata autorizzata a riattivare la base sovietica di intercettazione sul Monte Qassioum.
Il giorno dopo, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha informato l’opposizione siriana in esilio che non poteva più contare su un aiuto militare.....testo completo  
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