Nantes, In questa importante metropoli del nordoccidente francese, per fronteggiare le conseguenze negative sulle istituzioni locali, falcidiate dai tagli ed amputazioni di bilanci e risorse imposte dai tecnocrati di Bruxelles e dalla BCE di Francoforte, stanno per lanciare una propria moneta locale, complementare, alternativa e parallela all'euro. Nantes riprende e rilancia il modello della rete WIR di Basilea, dove 61mila commercianti, negozi, piccole e medie inprese utilizzano da qualche decennio un sistema di pagamento casheless. La rete utilizza un sistema di pagamenti interno, che si basa su un segno monetario riconosciuto e sottoscritto dai partecipanti che si scambiano beni e servizi.
Per la prima volta, una citta di rilevante importanza demografica, finanziaria e commerciale fa proprio un sistema esecrato, ridicolizzato dagli econimisti, ma che viene immediatamente proibito non appena si propaga e diffonde. La crisi che ha aperto le porte alla recessione manifesta, le esazioni e i balzelli sempre piu esosi delle banche, il divieto forzato del circolante monetario con uso coatto delle carte di credito, stanno alla radice di questo fenomeno emergente. Viene a galla la crescente importanza di scambi non monetari tra piccole imprese e consumatori. Finora, in Italia si va diffondendo la rete SCEC /qui e qui/ soprattutto in vari paesi del meridione.
Le teorie di Silvio Gesell e la sua idea di micro- monete alternative che negano il tasso d'interesse, sono all'orgine di questa sperimentazione che risorge sempre nei cicli di crisi agonica, quando l'elites finanziaria diventa onnivora e famelica. In Argentina, dopo il crack bancario partorito dal FMI, proliferarono reti di scambio regolate da monete autonome. La Rete Globale del Baratto era forte di 58OOgruppi in cui partecipavano 2 milioni e mezzo di persone qui
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