Dalla base spaziale cinese di Xinchang è stato lanciato nello spazio il primo satellite boliviano Tupac Katari TKSAT-1, che si situerà in una orbita a 36mila chilometri dalla tessa. Al lanciamento era presente Evo Morales, primo presidente indigeno della storia boliviana, e convinto promotere del progetto spaziale che converte il suo paese nell'ottava nazione latino-
americana ad avere satelliti propri nella stratosfera. "...è uno strumento per l'informazione e la liberazione dei nostri popoli" ha commentato Evo Morales.
Il satellite è stato battezzato con il nome del leader indigeno Tupac Katari, squartato da quatrro cavalli nel 1781, per aver capitanato ribellioni contro l'impero spagnolo. Gli obiettivi del TKSAT-1 sono il potenziamento dell'autonomia nelle comunicazioni, per fornire servizi di trasmissione di dati. Direttamente, senza passare per il filtro e i costi delle multinazionali, sviluperanno internet, telemedicina, istruzione a distanza. E' di gran importanza nella geografia della Bolivia, poichè il satellite permetterà l'accesso e l'interconnessione nelle impervie vette e vallate delle Ande, così come nella sua regione Amazzonica.
La Empresa de Telecomunicaciones de Bolivia (Entel) ha annunciato che il prossimo anno inizierà a funzionare la TV via-satelite con 30 canali, oltre alla telefonia fissa, cellulare e internet.
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